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Strasburgo incanta la Ligue 1: la Champions è possibile, ma c’è un problema

Strasburgo, il club della città che ospita il Parlamento europeo sogna una storica qualificazione in Champions League

Esultanza Strasburgo
Esultanza Strasburgo - Lapresse

Strasburgo, credici: la Champions è possibile

14 vittorie, 7 pareggi e altrettante sconfitte: un cammino invidiabile che al momento consente allo Strasburgo di occupare la 4ª posizione in classifica con 49 punti all’attivo. Se il campionato di Ligue 1 terminasse oggi, la squadra sarebbe matematicamente qualificata per la Champions League per la prima volta nella sua storia.

Un risultato storico, già sfiorato nel 2022, che potrebbe concretizzarsi al termine di questa stagione, una stagione da protagonista per la formazione guidata da Liam Rosenior. Nelle ultime cinque partite stagionali, lo Strasburgo ha raccolto lo stesso numero di punti del PSG (15), ed è seconda per rendimento nelle ultime 20, con ben sette vittorie, di cui cinque consecutive, nelle ultime otto gare disputate.

Esultanza Strasburgo

Esultanza Strasburgo – Lapresse

Appuntamento col destino

La stagione attuale dello Strasburgo rappresenta una vera e propria rivincita rispetto a quanto accaduto nel 2022, quando il club visse una grande delusione. Dopo aver battagliato a lungo per conquistare un posto in Champions League, i bianco-rossi terminarono il campionato al 6° posto, alle spalle di Monaco, Rennes e Nizza, rimanendo così fuori dalle competizioni europee.

A distanza di due anni, la città che ospita il Parlamento Europeo ci riprova, e se il tanto agognato traguardo dovesse finalmente diventare realtà, sarebbe il giusto premio per un lungo percorso iniziato ben 13 anni fa, quando il club si rialzò dalle ceneri dopo il fallimento. Nel 2011, a seguito di una crisi profonda, lo Strasburgo fu costretto a ricominciare dal basso, dalla quinta divisione francese, per risalire gradualmente fino ai vertici del calcio transalpino.

Multiproprietà: “Houston abbiamo un problema”

In corsa per la Champions, ma addirittura per il 2° posto visto che il Marsiglia dista solo tre punti e il Monaco, 3° al momento, è avanti di una sola lunghezza. Al termine del campionato mancano cinque giornate in cui lo Strasburgo affronterà subito il Nizza e i monegaschi, avversari diretti per l’Europa che conta. Poi se la vedrà con St.Etienne, Psg, già campione, Angers e Le Havre. Un’agenda di impegni di medie difficoltà, anche se ciò che preoccupa il futuro del club riguarda altro.

Lo Strasburgo, infatti, è di proprietà della BlueCo, consorzio guidato da Todd Boehly che controlla anche il Chelsea. Se il club transalpino o i Blues dovessero qualificarsi entrambi per la Champions League o l’Europa League, solo una delle due squadre potrebbe partecipare, con la priorità data alla squadra che termina più in alto in classifica o alla federazione con il miglior coefficiente UEFA.

Todd Boehly, co-proprietario e presidente del Chelsea

Todd Boehly, co-proprietario e presidente del Chelsea – Lapresse

Una situazione che richiama altre problematiche passate, come quelle di Salisburgo, Girona e Nizza, che avevano trovato soluzioni attraverso modifiche alla loro governance. Nel caso dello Strasburgo, potrebbe essere necessario un cambio di management per risolvere il conflitto, con un impatto sulle dinamiche di mercato e di trasferimento dei giocatori.

Chi è Liam Rosenior

Il merito dello straordinario rendimento dello Strasburgo è da attribuire anche all’allenatore inglese Liam Rosenior, all’esordio in Ligue 1 e scelto dal club per sostituire Patrick Vieira. L’operato del tecnico londinese è sotto gli occhi di tutti, ha guidato la squadra verso risultati straordinari, attualmente in corsa per la Champions League.

Il trend del mese di marzo è stato perfetto, con quattro successi su quattro e appena tre gol subiti. Aprile si è aperto allo stesso modo, col successo di misura in trasferta, contro il Reims. Le performance fornite in Alsazia avrebbero attirato l’attenzione del Southampton, già retrocesso in Championship con sette turni d’anticipo, e alla ricerca di una nuova guida tecnica al posto di Ivan Juric che, ad oggi, resta l’allenatore dei Saints.

Ivan Juric Southampton (LaPresse)

Nel caso in cui il trasferimento dovesse concretizzarsi, sarebbe un ritorno a casa per Silva che da giocatore in Inghilterra ha indossato le maglie di Bristol City, Fulham, Torquay United, Reading, Ipswich, Hull City, e Brighton. Mentre da allenatore ha guidato Derby County e Hull City.

Le stelle: Emegha e Andrey Santos

22 reti e 3 assist in due, Emegha (12 gol e 1 assist) e Andrey Santos (1o gol e 2 assist) sono rispettivamente il faro offensivo e del centrocampo dello Strasburgo. Il primo, olandese di origini nigeriane, è cresciuto nelle giovanili dello Sparta Rotterdam, ma è in Austria, con la maglia dello Sturm Graz, che si è messo in luce. In passato seguito dal Milan, accostato alla Roma a gennaio, sarebbe finito di recente nel mirino del Genoa che, con la salvezza già in tasca, sarebbe già al lavoro per la prossima stagione. Mister Vieira del resto lo conosce bene, avendolo allenato proprio allo Strasburgo.

Esultanza Strasburgo

Strasburgo, 4° in classifica in Ligue 1, sogna la Champions – Lapresse

Andrey Santos, classe 2004, è uno dei prospetti più interessanti della Nazionale brasiliana. Il suo idolo è Thiago Silva, nella prossima stagione si trasferirà al Chelsea, ma per ora conta solo lo Strasburgo e non è detto che i Blues possano cederlo, Psg e Milan spettatrici interessate, per sfoltire la rosa extra-large di Maresca:Chelsea? Voglio portare in Champions lo Strasburgo“.

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Scritto da

Giornalista pubblicista dal 2022, Laureato in Lettere Moderne e Giornalismo e Cultura Editoriale e Multimediale. Il calcio è la miglior medicina, ma consiglio vivamente anche le altre pillole sportive. Vivo e sogno ad occhi aperti, il traguardo più importante è il prossimo.

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