Fare il Messi davanti a Messi è una cosa rara, se capita la registri e la metti in un cassetto dei cimeli. È quello che ha fatto Bernardeschi contro l’Inter Miami: l’ex Juve ha realizzato un gol difficile anche da spiegare, confermando le sue qualità che vanno oltre la media in Mls. Un eurogol che però non ha portato i tre punti al Toronto, a causa della risposta di Leo, qualche istante più tardi. Come se l’ex stella del Barcellona fosse stata indirettamente chiamata in causa.
Bernardeschi, gol da premio Puskas
Assist di Insigne, stop spalle alla porta, conduzione di tocco e colpo di biliardo di esterno sinistro: così Bernardeschi ha mandato in estasi il Chase Stadium, il tempio di Messi. L’attaccante italiano ha realizzato la sua seconda rete in campionato, che però non ha scacciato la crisi in casa Toronto. I canadesi hanno raccolto solo tre punti in sette giornate, troppo poco per le ambizioni del club. Soprattutto se può godere della qualità di alcuni giocatori come l’ex Juve, celebrato anche dalla Mls: “Tu sei un mago“ – hanno scritto sui canali social. E chissà se le sue magie potrebbe aiutare qualche squadra anche in Serie A.
The skill from Bernardeschi… 😍 pic.twitter.com/mM10x9h2IP
— Major League Soccer (@MLS) April 7, 2025
Bernardeschi e il ritorno in Serie A
Bernardeschi in Mls si è integrato bene ed è diventata una vera e propria “mascotte”. In senso buono ovviamente. Si è fatto subito voler bene e grazie anche al suo carattere è amato dalla gente e i meme sui social sono solo una conseguenza. La sua carta d’identità recita 31 anni e forse prima del ritiro un ultimo ballo in Europa potrebbe essere nei suoi piani. Alla Juventus, dopo gli ottimi anni alla Fiorentina, non è riuscito a esplodere. Qualche sprazzo come nella notte magica contro l’Atletico Madrid, ma poca continuità.
LaPresse
Il contratto con il Toronto scade nel 2026 e qualche italiana potrebbe provare il colpo a un prezzo di saldo. Gli scorsi mesi la Roma si è interessata. Bernaredeschi aveva risposto su Sky con un “Vedremo“. Non se ne è fatto nulla. Ma la prossima estate il telefono di Federico potrebbe tornare a squillare. Magari a chiamarlo non sarà più Ghisolfi, ma le occasioni potrebbero essere molte. Nella notte ha dimostrato di poter ancora dire la sua. Avrà convinto qualcuno?
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