Dopo la seconda stagione consecutiva senza trofei, a Torino, sponda bianconera, è pronta a iniziare la rivoluzione. La Juventus deve fare i conti con uno stravolgimento a 360 gradi che parte dalla stanza dei bottoni e arriva fino al campo.
DIREZIONE
La prima casella da siatemare riguarda il direttore sportivo. L’indiziato principe è Cristiano Giuntoli, che vedrebbe nella Juventus il coronamento del proprio percorso professionale, a prescindere dalle difficoltà che troverà una volta arrivato a Torino. Prima, però, c’è da trovare l’accordo con Aurelio De Laurentiis per liberarsi dal Napoli con cui ha ancora un anno di contratto.
NODO MAX
Il primo nodo da sciogliere per il nuovo ds sarà quello dell’allenatore. È chiaro che, a dispetto dell’aspetto contrattuale, forza e obiettivi della nuova Juventus potrebbero indurre Massimiliano Allegri a rivedere una permanenza che finora il tecnico livornese non ha messo in discussione. Sempre che il club sia d’accordo.
PERFIDA ALBIONE
Ci sarà poi da sistemare la rosa: i probabili mancati riscatti dei calciatori in prestito in Inghilterra – Weston McKennie (Leeds), Denis Zakaria (Chelsea), Arthur (Liverpool), Dejan Kulusewski (Tottenham) – sottrarrebbero un tesoretto da oltre 100 milioni di euro per giocatori che sembravano arrivati a fine corsa in bianconero.
LATINOAMERICA
A tenere banco è anche il futuro dei sudamericani, che vivono tutti destini diversi. Se Danilo rimarrà a guardia della difesa bianconera, Alex Sandro, considerato l’ingaggio, potrebbe partire, mentre riflessioni sono in corso su Juan Cuadrado, il cui contratto è in scadenza: il rinnovo non è più così impossibile come appariva qualche settimana fa, anche in virtù dell’infortunio di Mattia De Sciglio.
JUVE MUNDIAL
Per quanto riguarda i due argentini campioni del mondo, lo scenario appare differente, ma molto probabilmente il futuro non sarà a Torino per nessuno dei due. Leandro Paredes non verrà riscattato dal Paris Saint-Germain e anche Angel Di Maria è stato messo in discussione dopo le recenti prestazioni.
ADDII
Adrien Rabiot dovrebbe lasciare la Juventus a parametro zero, così come era arrivato. A Torino aspettano offerte anche per Dusan Vlahovic: il timore è che si svaluti ulteriormente, anche se un cambio di guida tecnica potrebbe aiutare l’attaccante serbo a tornare sui livelli visti a Firenze. In bilico anche la conferma di Arkadiusz Milik: il nodo sarà il riscatto chiesto dal Marsiglia.
BENTORNATI A CASA
La Juventus, dopo l’esplosione di Nicolò Fagioli con la Cremonese e la successiva conferma in bianconero, è pronta a ripetere la medesima operazione con Nicolò Rovella di rientro dal prestito dal Monza. Buone chance di fermarsi a Torino anche per Andrea Cambiaso, in questa stagione al Bologna.
LINEA AZZURRA
In entrata, invece, spazio, come da tradizione bianconera, alla linea azzurra. In cima alla lista dei desideri c’è Davide Frattesi del Sassuolo, promesso sposo della Roma, ma su cui la Juventus si sta inserendo anche in virtù dei buoni rapporti con il club neroverde.
ALI
In tema di esterni, Carlos Augusto (Monza), nell’ottica di valorizzare i giocatori già testati in Serie A in altre piazze, piace molto per la fascia sinistra, mentre per l’out opposto c’è interesse per Noussair Mazraoui (Bayern Monaco) su cui si era mossa anche l’Inter.
INCOGNITE
Se il campo ha già dato i suoi verdetti, non così i tribunali che potrebbero rideterminare lo scenario in casa Juventus. Anche perché al momento non è possibile ipotizzare se il club bianconero dovrà pagare un prezzo sportivo e riuscire a quantificarlo.
Per questo, rimangono solo abbozzate le strategie in entrata. Un’eventuale sanzione potrebbe infatti far crollare l’appeal della Juventus che intanto valuta profili già nella sua orbita e fa la conta di chi rimarrebbe a prescindere – o quasi – a Torino.
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