Si chiude con un 2-2 il primo anticipo della dodicesima giornata di Serie A. Al Mapei Stadium è pareggio tra Sassuolo e Salernitana: ospiti che si guadagnano il doppio vantaggio con Ikwuemesi e Dia in 17′, ma si fanno raggiungere dalla doppietta di Thorstvedt e ringraziano Ochoa per aver strappato un pari, che li tiene comunque all’ultimo posto. Sassuolo che sale invece a 12, ma non può stare tranquillo.
PAGELLE SASSUOLO-SALERNITANA
SASSUOLO
Andrea Consigli: 6. Dopo l’inizio traumatico con i due gol della Salernitana, non corre particolari pericoli. Non ha molto di cui rimproverarsi.
Jeremy Toljan: 6. Poca la spinta sulla destra, non propone molte sovrapposizioni sugli spazi che crea Berardi. Dall’altra parte però non soffre.
Martin Erlic: 5,5. Con Ikuwumuesi da punta centrale appare davvero in confusione, perdendo costantemente il riferimento. Per sua fortuna gli viene incontro Inzaghi che butta nella mischia Simy, e lo controlla al meglio.
Gianmarco Ferrari: 5,5. Piano piano sta tornando titolare in mezzo alla difesa; quasi ripaga la scelta con un colpo di testa catturato da Ochoa. Si perde però Dia in occasione dello 0-2
Matias Vina: 6. Si porta il gol che apre le danze sulla coscienza, lasciando una prateria per Ikwumuesi, ma si riscatta con l’assist del 2-2 e con una costante spinta sulla sinistra.
Daniel Boloca: 6,5. Match in cui è cresciuto alla distanza, giocando un secondo tempo di grande qualità e trascinando la manovra neroverde. Tante belle giocate, si sta piano piano prendendo il Sassuolo.
Kristian Thorstvedt: 7,5. La Salernitana gli porta bene. Lo scorso anno segnò con i granata il primo gol in carriera in Serie A, quest’oggi firma una doppietta. Tre gol nelle ultime due partite, on fire.
Domenico Berardi: 5,5. Meno ispirato del solito. Quando ha il pallone tra i piedi può sempre creare qualcosa, ma oggi non è la sua giornata più brillante. Ha la palla del 3-2 ma Ochoa gli dice di no, ma quella palla non controllata in piena area grida vendetta.
Samu Castillejo: 6. Preferito a Laurienté, nel primo tempo non fa molto per giustificare la sua scelta. Nella seconda frazione si attacca dalla sua parte e allora si fa vedere con un paio di cross precisi. (Al 72′ Laurientè 6: prova a dare imprevedibilità alla manovra. Anche lui sbatte sul piede di Ochoa che gli nega il gol).
Gregoire Defrel: 5,5. Bravissimo a metterci la testa in maniera intelligente in occasione del gol dell’1-2, ma è l’unico lampo della sua serata in cui tornava da titolare. (Al 72′ Volpato: 6,5. Entra molto spesso nel vivo del gioco, si va a prendere il pallone a metà campo raccordando tra centrocampo e attacco. Peperino).
Andrea Pinamonti: 6. La rete manca da fine settembre e si sente. C’è anche la sfortuna a negargli il gol quando coglie il palo con una bellissima conclusione a giro. Entra a suo modo nell’azione del gol lasciando la sfera per l’accorrente Thorstvedt. Generoso. (All’82’ Mulattieri: 6. Palo per il centravanti titolare, palo anche per il suo sostituto con un colpo di testa che sembrava aver battuto il portiere avversario.
All. Alessio Dionisi: 6. Ha il merito di aver rimesso in carreggiata la sua squadra con calma dopo un inizio shock. Ma la vittoria continua a mancare e la difesa balla: nove reti prese nelle ultime sei partite.
SALERNITANA
Guillermo Ochoa: 7,5. Nonostante l’età avanza, mantiene i riflessi di un gatto. Si prende gli applausi per la grande parata su Castillejo nel primo tempo. Ma nel secondo è un vero e proprio show: almeno tre gli interventi che permettono alla Salernitana di conquistare almeno un punticino.
Flavius Daniliuc: 5. Inzaghi gli chiede più spinta sulla destra contro Vina e Castillejo, ma la sua prova è quantomeno timida. E difatti rimane a guardare nel secondo tempo. (Al 46′ Domagoj Bradaric: 5,5. si piazza a sinistra per mettere in apprensione Toljan e Berardi, ma anche lui fa mancare qualche sgroppata).
Federico Fazio: 6. Spesso in difficoltà, prova a gestire Pinamonti come può. Quando si trova lontano dall’area, la fatica si sente. Ma se si parla di protezione della porta, torna lui: salvataggio vitale su Thorstvedt in pieno recupero.
Lorenzo Pirola: 6,5. Braccio armato della difesa della Salernitana, prova sempre a mettere una pezza ogni volta che può. Mette bene la museruola a Pinamonti, un vero e proprio muro.
Pasquale Mazzocchi: 6. Inaugura la sua partita con la prima ‘traccia’ nel suo campionato, innescando Ikwuemesi per il più facile dei gol. Poi tante chiusure dalla sua zona, e con Berardi avanti non è mica qualcosa di comune.
Giulio Maggiore: 5. Ha sulla coscienza il gol del 2-1, dimenticandosi totalmente Thorsvedt. Vede il norvegese scappargli da qualsiasi parte, sostituito nel finale. (All’84’ Martegani SV).
Emil Bohinen: 5,5. Il norvegese è autore di una partita onesta. Non entra spesso nel vivo della manovra, ma tiene botta con Boloca. (Al 60′ Mateusz Legowski: 5. Buttato in campo per mettere pressione a Boloca: obiettivo però fallito, con il suo avversario che inizia a fare il bello e cattivo tempo.)
Lassana Coulibaly: 5,5. Perde molti duelli in mezzo al campo, rischiando di perdere anche un paio di palloni assai pesanti. L’impressione è che sia abbastanza stanco.
Loum Tchaouna: 6,5. Dopo i buoni spunti con il Napoli, Inzaghi lo conferma sulla destra, ottenendo tanto brio e velocità. Con una sua percussione propizia il gol del 2-0, si spegne con il passare dei minuti, sbagliando però un gol che sarebbe pesato parecchio. (Al 55′ Antonio Candreva: 5. Entra per dare brio alla manovra, ma dal suo ingresso la Salernitana praticamente non attacca più.)
Boulaye Dia: 6,5. Quando gli arriva una palla in area, è sempre letale. Il gol del 2-0 è un manifesto di questa legge. Ma la sua nuova posizione, da raccordo in favore di una nuova punta, non convince fino in fondo.
Chukwubuikem Ikwuemesi: 6,5. Facile facile il primo gol in Serie A per lui, trovandosi di fronte a Consigli e battendolo con il piattone destro. Crea poi una occasione scintillante per Tchaouna che spreca. (Al 55′ Simy: 5. Ritorna a vestire la maglia granata dopo il suo reintegro, Inzaghi lo butta anche in mezzo al campo. Ma viene cercato pochissimo e sbuccia anche un pallone invitante.)
All. Filippo Inzaghi: 5,5. La sua Salernitana è ottima per una ventina di minuti, ma poi abbassa letalmente il baricentro dopo il gol dell’1-2 passando una partita di estrema sofferenza. Deve ringraziare Ochoa per il pareggio, ma si rimane all’ultimo posto…
Foto: LaPresse
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