Sei giorni e l’Italia saprà se avrà già in tasca il pass per i prossimi Europei di Germania. Ultime due partite per la squadra di Luciano Spalletti, al momento terza nel gruppo C con 10 punti, a tre lunghezze dall’Ucraina seconda ma con una partita in più. Prima dello scontro diretto, gli azzurri hanno però a disposizione l’opportunità per riagganciarli con il match di venerdì sera con la Macedonia del Nord.
Una selezione, quella di Elmas e compagni, che riporta brutti ricordi nella mente. Bisogna togliersi quella scimmia dalla spalla che è poggiata dal marzo 2022, dopo quell’incredibile sconfitta di Palermo firmata Trajkovski che negò il successivo Mondiale in Qatar. Un risultato che decretò, a posteriori, una rottura nell’era Mancini. E che rimane ancora nel cervello dopo il pari dello scorso settembre.
L’Italia ha la possibilità di decretare il proprio destino battendo i macedoni. Con tredici punti in sette partite, si potrà giocare lo scontro diretto con l’Ucraina con due risultati su tre a disposizione. In caso di arrivo a pari punti con la selezione di Rebrov, gli azzurri sarebbero comunque secondi in virtù degli scontri diretti, ricordando il successo per 2-1 di Milano di due mesi fa.
In caso di pareggio o sconfitta invece, le cose si complicherebbero: il successo con l’Ucraina diventerebbe obbligatorio per poter superare (in caso di pari con la Macedonia) e pareggiare (se si perdesse con i macedoni) il punteggio in classifica con gli ucraini.
QUALIFICAZIONI EUROPEI 2024, CLASSIFICA GIRONE C
- Inghilterra 16 (+16, 6 partite)
- Ucraina 13 (+3, 7 partite)
- Italia 10 (+4, 6 partite)
- Macedonia del Nord 7 (-7. 6 partite)
- Malta 0 (-16, 7 partite)
L’ITALIA SI QUALIFICA SE…
- vince con la Macedonia del Nord e non perde con l’Ucraina
- non vince con la Macedonia del Nord e vince con l’Ucraina
Foto: LaPresse
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