L’Italia del ct Luciano Spalletti nella serata di ieri ha sfidato la Macedonia del Nord. In una gara avvincente, valida per il penultimo turno delle qualificazioni agli Europei del prossimo anno, gli azzurri si sono imposti con un risultato netto. Un pesantissimo 5-2 rifilato agli avversari che negli ultimi anni, hanno dato filo da torcere agli Azzurri, tanto da eliminarli dalla corsa al Mondiale in una sfida, quella di Palermo, che rappresenta ancora una ferita più che aperta. E ieri, nell’undici titolare del mister toscano, si è rivisto in campo Jorginho. Il giocatore dell’Arsenal ha vestito nuovamente la maglia azzurra dopo un lungo periodo di assenza.
Il calciatore dei Gunners infatti, non scendeva in campo con la Nazionale dallo scorso 18 giugno, dalla sfida contro l’Olanda valida per la finalina del terzo e quarto posto della UEFA Nations League. Nella serata trionfale di ieri però, una macchina ha sporcato la prestazione buona ma non brillante, di Jorginho: l’ennesimo rigore sbgliato. Un errore dal dischetto che lascia spazio alla memoria e soprattutto agli errori risultati poi fatali nelle qualificazioni per il Mondiale qatariota. Un trend ancora negativo per Jorginho che, oramai un tempo, risultava essere infallibile dagli undici metri. Spalletti post gara lo ha subito difeso, definendolo un rigorista speciale e vedremo se continuerà a calciarli.
Fatto sta che, in ogni caso, nel ruolo di regista attualmente la sua presenza è di fondamentale importanza: la pulizia di palloni, la gestione di ritmi e tempi non appartiene ad esempio a Locatelli piuttosto che a Cristante, dediti più al lavoro sporco. Insomma in cabina di regia il suo apporto resta fondamentale, vedremo se continuerà ancora e comunque a calciare i rigori.
Foto: LaPresse
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