“C’è una squadra che gioca insieme, si vede che giochiamo uno per tutti e tutti per uno. Il mister sta dando tutto per la squadra, per farci capire la nostra forza e lo si vede in campo che stiamo bene”. Partiamo da queste importanti parole pronunciate da Anguissa, uno dei leader carismatici del Napoli. Il giocatore con questo brevissimo discorso ha certamente definito l’attuale rapporto, seppur ancora agli inizi, con il nuovo mister del Napoli Walter Mazzarri.
Parole del genere, con Rudy Garcia alla guida, non le abbiamo mai sentite pronunciare a un giocatore del Napoli, né nel corso dell’estate, né a stagione iniziata, non è mai successo. E allora Il punto è proprio questo il Napoli aveva bisogno di una forte scossa morale, Il Napoli aveva bisogno di ricredere nuovamente in sé stesso, dal primo all’ultimo giocatore della rosa. Un ritorno di fiamma dunque quello di Mazzarri, che sin qui ha portato bene in campionato e in una trasferta difficile come quella di Bergamo. Gli azzurri sono riusciti non solo a portare a casa i tre punti ma hanno espresso il gioco visto lo scorso anno con Spalletti.
Sì perché Mazzarri, sul piano del gioco, ha potuto lavorare veramente poco con i giocatori partenopei, non dimentichiamoci il suo arrivo, nel pieno delle due settimane di sosta per le Nazionali. Dunque ha lavorato prima parzialmente con il gruppo, poi, pian piano, ha avuto quasi tutti i giocatori a disposizione. I concetti di gioco assorbiti lo scorso anno con il mister toscano sono rimasti impressi e come. Un altro assaggio lo abbiamo avuto nella serata di ieri, nella sfida con il Real Madrid. Una partita perfetta per 84 minuti contro i Blancos e al Bernabeu, prima della disfatta finale. Ma è un Napoli vivo, un Napoli che adesso sembra veramente pronto a gettarsi nel fuoco anche per il proprio mister. E la foto in copertina parla chiaro
Foto: LaPresse
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