Una parola più delle altre si addice, in questo momento, all’Inter messa in piedi da Simone Inzaghi in questi anni: schiacciasassi. Sì perché vedere giocare con una tale armonia un gruppo come quello nerazzurro non è pura casualità o fortuna. Al contrario, è il frutto di un lavoro lungo e magari a tratti anche estenuante che ha visto la Beneamata arrivare sino a una finale di Champions League poi persa.
Ma essere vicini al tetto più alto d’Europa dà sicuramente convinzioni differenti, i giocatori acquisiscono maggiore convinzione nei propri mezzi e lo dimostrano sul campo. Attualmente si fa fatica a trovare una squadra in forma e in armonia come l’Inter: e sfiorare la Coppa dalle grandi orecchie ha un appeal differente anche per i giocatori pronti a sposare il progetto nerazzurro. Non a casa nel corso dell’estate Marotta ha portato a Milano giocatori come Sommer piuttosto che Thuram.
Inutile nasconderlo, è evidente, i nerazzurri ingaggeranno un vero e proprio duello rusticano con la Juventus sino alla fine del campionato per la conquista dello scudetto. E resta da capire chi riuscirà a spuntarla. A convincere maggiormente sul piano del gioco è l’Inter: triangolazioni, transizioni repentine e giocate di prima, oltre che freddezza sotto porta.
Dall’altra parte c’è però la Juventus dal “corto muso”, tanto amata da mister Massimiliano Allegri, fredda e cinica. La battaglia agonistica è appena iniziata e vedremo, se l’assenza di Coppe Europee nel percorso della Vecchia Signora, agevolerà Vlahovic e compagni.
Foto: LaPresse
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