Il Milan centra l’impresa al St. James’ Park, supera il Newcastle per 2-1, ma deve comunque dire addio alla Champions League visto il concomitante pareggio del PSG a Dortmund. I rossoneri soffrono per la prima ora di gioco, con i padroni di casa avanti con la rete di Joelinton, quindi ribaltano tutto nella ripresa con Pulisic e il neo-entrato Chukwueze, per la beffa finale.
PAGELLE NEWCASTLE-MILAN 1-2
NEWCASTLE (4-3-3)
Dubravka 6, Trippier 5.5 (dal 62′ Burn 5), Lascelles 5.5, Schär 5.5, Livramento 6, Bruno Guimaraes 6.5, Miley 6 (dal 71′ Longstaff SV), Joelinton 7, Almirón 6.5, Wilson 6, Gordon 6.5 (dal 62′ Isak 5.5). All: Howe 5.5.
MILAN (4-2-3-1)
Maignan 7 – Sul gol dell’1-0 di Joelinton non può nulla, se non prendersela con i compagni che lasciano troppo solo il brasiliano, libero di calciare da ottima posizione. Per il resto non deve compiere parate clamorose e sbroglia la normale amministrazione. Al 69′, però, compie un miracolo sulla conclusione di Bruno Guimaraes dal limite dell’area che tiene aperte le speranze rossonere.
Calabria 5.5 – Il capitano doveva dimenticare il rosso di Bergamo e mette in campo una prestazione tutto cuore. Dalla sua parte attacca Gordon e lo riesce a tenere il più possibile, ma nel complesso perde il confronto diretto.
Tomori 6 – L’unico centrale difensivo di ruolo rimasto a disposizione di mister Pioli inizia con un salvataggio miracoloso sulla linea di porta quando i tifosi di casa stavano già per esultare per il gol. Soffre per larghi tratti dell’incontro ma non fa mai mancare il suo apporto e tiene a galla la linea difensiva.
Theo Hernandez 5.5 – Il francese viene schierato, vista l’emergenza, come centrale difensivo e soffre in maniera evidente specialmente nella prima frazione di gioco. I bianconeri lo sanno e provano ad approfittarne, ma il francese gioca con esperienza e cresce con il passare dei minuti.
Florenzi 5.5 – L’esterno rossonero viene posizionato sull’out di sinistra e Almiron dalla sua parte si fa sentire eccome. Non ha colpe particolari, ma soffre gli attacchi dei padroni di casa in maniera evidente.
Musah 5.5 – Lo statunitense ha il compito di dare sostanza e vitalità alla linea mediana dato che, almeno in partenza, deve giocare a 2 con Reijnders. Colpevole in maniera evidente nell’azione dell’1-0, spesso nervoso, riesce però a limitare i danni. Dall’83’ Chukwueze 7 – Primo pallone toccato ed è gol. E che gol, quello del 2-1. Bellissimo e a giro. Rete pesantissima!
Reijnders 5.5 – Il regista della formazione milanista ha poche chance nel primo tempo per far girare il pallone a dovere. Viene preso d’infilata nell’azione dell’1-0, quindi non ha modo di opporsi a dovere al centrocampo inglese. Nella ripresa perde anche alcuni palloni davvero elementari.
Pulisic 6.5 – Spesso lo statunitense ha dato il meglio di sé nelle serate di Champions e, anche questa sera, lo dimostra. Timbra il cartellino al 59′ con la rete del pareggio. Si fa trovare al posto giusto nel momento giusto dopo che, obiettivamente, fino a quel momento non aveva fatto granché. Nei minuti successivi si esalta, ma Pioli lo toglie per puntare sul doppio centravanti. Dal 73′ Jovic 6.5 – Nei primi minuti in campo non si vede molto, poi ha il merito di servire l’assist per la rete del 2-1.
Loftus-Cheek 5 – L’inglese ha il compito di svariare in mezzo al campo, con licenza di portarsi anche alle spalle della prima punta. Non è propriamente il suo “pane quotidiano” e si vede. Ad ogni modo prova a esaltarsi in un clima da Premier League che conosce bene, ma non incide a dovere e chiude un match quasi anonimo. Dal 73′ Pobega 6 – Entra per dare sostanza nell’assalto finale. Compito realizzato.
Rafael Leao 5.5 – Il portoghese torna a vestire una maglia da titolare dopo l’infortunio e si vede che non è ancora al 100%. I primi 55 minuti lo vedono ai margini, o quasi, del match. Con il passare del tempo prende campo e coraggio ma in area di rigore non ha mai il mondo di dare la giusta zampata. Al 79′ ha la chance clamorosa. Tutto solo davanti al portiere, centra il palo. Dall’88’ Bartesaghi SV –
Giroud 6 – Il centravanti francese viene schierato come prima punta e soffre parecchio la morsa dei due centrali difensivi inglesi. Ha il merito di servire l’assist vincente per la rete dell’1-1 di Pulisic e di continuare a combattere fino all’ultimo secondo in cui è rimasto in campo. Dall’83 Okafor SV –
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