Il Napoli di Walter Mazzarri è tornato a ruggire in campionato. Poco meno di 24 ore fa gli azzurri sono scesi in campo al Maradona per affrontare il Cagliari di Claudio Ranieri e ne sono usciti da vincitori. Il risultato finale è stato infatti di 2-1 a favore dei padroni di casa che non hanno lasciato scampo alla formazione sarda. Dopo più di 60 minuti di match a tratti spumeggiante, a tratti soporifero, a partire dal 69esimo e sino al 75esimo sono arrivati i tre gol.
Ad aprire le marcature ci ha pensato il capocannoniere della passata stagione che, quest’anno, sta mancando e non poco al Napoli. Stiamo ovviamente parlando di un felino sotto porta, in grado di trovare molto spesso la zampata vincente: stiamo parlando di Victor Osimhen. L’attaccante nigeriano con uno stacco imperioso (e l’anno scorso ne abbiamo visti non pochi), è salito in cielo e ha schiacciato la palla in porta con una frustata potentissima: non ha potuto nulla Scuffet.
Dopo nemmeno tre minuti però, il Cagliari, è riuscito a pareggiare i conti con l’ex di giornata Pavoletti. Spunto di Luvumbo sulla fascia, imbucata per il bomber rossoblù e girata vincente. Altri tre minuti di attesa e ancora una volta sorpasso Napoli. Splendida gestione del pallone di Osimhen con tutta la difesa del Cagliari schierata in area di rigore, scarico al centro dell’area per Kvaratskhelia, palo e gol. 2-1 gioco, partita, incontro.
Un +3 fondamentale per i partenopei che, nonostante vedano allontanarsi sempre più la lotta scudetto, si sono regalati un successo altrettanto importante in zona Champions League in attesa di Bologna, Roma e Fiorentina. Resta soltanto da capire quanto il georgiano e il nigeriano, uomini scudetto lo scorso anno, riescano a trainare l’undici di Mazzarri: servirà costanza nelle prossime gare e l’aiuto dell’intero gruppo.
Foto: LaPresse
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