Al 53’ di Verona-Lecce disputatasi sabato c’è stato un Ilic-moment che ha letteralmente deciso la partita. Prima un bellissimo tiro da 30 metri, con la palla che si stampa sulla traversa con la giusta dose di forza e precisione. Poi un passaggio con la morbidezza del campione che manda in porta Darko Lazovic per il 2-0 che mette praticamente fine alla partita.
Quello che si sta notando sempre più spesso non è tanto riconoscere questi momenti di talento puro da parte del centrocampista serbo, ma è la loro costanza che inizia a far riflettere davvero sulla sua bravura e sul suo grande talento.
Un po’ di numeri
Se consideriamo alcuni dati, Ivan Ilic ci viene illuminato in maniera ancora più evidente. Secondo i dati Who scored ha quasi l’89% di precisione nei passaggi con 1,7 di passaggi chiave a partita. Solo questi due semplici dati sottolineano come sia un calciatore pulito, perfettamente capace di associarsi ai compagni e modulare la manovra della propria squadra, ma che abbia anche una grossa dose creativa, come si è visto in maniera lampante per l’assist a Lavovic.
Occhio al mercato
Queste capacità che facevano parte di un abbozzo di campione fino a questo momento ma che adesso emergono in maniera netta nel gioco di un calciatore che resta sempre un classe 2001 (quindi un bambino per gli standard italiani), sono state adocchiate da tante squadre che adesso lo cercano fin da questo mercato invernale.
Si sono fatte avanti il Torino con Ivan Juric che spinge per prenderlo dopo averlo allenato nell’Hellas, il Napoli aveva già in estate fatto delle avances anche se poco convinte, ma in questo momento è soprattutto l’Olympique Marsiglia di un altro suo ex allenatore, Igor Tudor, a fare sul serio. Siamo già ai numeri e ai soldi: 15.5 milioni di euro più bonus al Verona, che ha già detto sì perché Ilic resterebbe fino a fine stagione e aiuterebbe gli scaligeri a salvarsi. Serve adesso convincere il giocatore che ha un altro sogno: tornare all’ovile tecnico e tattica da cui è partito, non la Stella Rossa, la sua prima società, ma il Manchester City, dove è stato nel 2018-2019 e dove potrebbe sguazzare a meraviglia nel gioco di Guardiola. La liaison con il Marsiglia però sembra davvero a un passo, ma non è detto che sia solo una fase di passaggio verso l’Inghilterra e uno dei club migliori al mondo.
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