Gli effetti dei 15 punti di penalizzazione che la Juve ha subìto venerdì sera si sono sentiti in diversi ambiti. Prima di tutto in classifica. Una Juve che stava lottando per lo scudetto e aveva più che buone possibilità di qualificarsi alla prossima Champions League si è ritrovata nell’attuale nona posizione, a 23 punti, a 14 punti dal quarto posto della Roma.
Un certo nervosismo, un’incapacità di saper gestire anche emotivamente i momenti della partita si sono nettamente percepiti poi ieri sera, nella sfida terminata 3-3 contro l’Atalanta. Non è un pareggio che brucia troppo ma perdere ulteriori due punti in classifica non fa mai bene.
La borsa non perdona
Oggi poi altro passo falso. Questa volta in Borsa. Il titolo, che a inizio giornata ha addirittura faticato a fare un prezzo d’ingresso, ha chiuso in calo del 5,1% a 0,31 euro, dopo un minimo di seduta a quota 0,28 euro. Un dato sicuramente sconfortante per una società già in grandi difficoltà.
Inoltre sono stati molto forti gli scambi: nella giornata sono state scambiate 34 milioni di azioni della società bianconera, contro i 5,3 milioni di titoli scambiati venerdì.
La società di sicuro prevedeva un contraccolpo da questo punto di vista e avrà fatto le sue valutazioni e avrà pensato ai giusti rimedi. Tutti i tifosi bianconeri attendono con fiducia che questa tempesta che sta colpendo la Juve in ogni sua parte possa finire al più presto.
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