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Pagelle Bologna-Genoa 1-1, voti Serie A: Calafiori impressiona, Gudmundsson si riconferma, Retegui arranca

Primo match del nuovo anno per ciò che riguarda la Serie A 2023-2024. La partita d’apertura della 19ma e ultima giornata del girone d’andata del campionato vedeva protagoniste il Bologna di Thiago Motta e il Genoa di Alberto Gilardino. Gli emiliani venivano dal tonfo clamoroso di Udine, mentre i liguri erano reduci dall’ottimo pareggio strappato con l’Inter. Le due squadre non si sono fatte male: la sfida è terminata sul punteggio di 1-1, con i padroni di casa che sono riusciti ad evitare la sconfitta grazie alla rete nel recupero di De Silvestri, dopo il vantaggio firmato da Gudmundsson al 20′. Bologna che sale a quota 32 punti in classifica, rimanendo in quinta posizione, mentre il Genoa sale a +7 sul 18mo posto.

PAGELLE BOLOGNA-GENOA 1-1

BOLOGNA

Federico Ravaglia: 5,5. Ha qualche responsabilità sulla rete di Gudmundsson: è vero che la sua visuale era ostruita dalla presenza di numerosi giocatori, ma una traiettoria a rientrare sul suo palo si poteva prevedere.

Stefan Posch: 5,5. In avanti non si fa vedere tantissimo, ma pecca soprattutto quando c’è da difendere. Messias lo ubriaca con finte e dribbling incessanti, e un suo intervento falloso sul brasiliano determina la punizione poi trasformata da Gudmundsson. Dal 87′ Lorenzo De Silvestri: 7. Ingresso in campo provvidenziale. D’esperienza salva i suoi da una sconfitta che sembrava certa, deviando in rete il pallone rasoterra crossato da Saelemaekers.

Jhon Lucumi: 6. Agire da spalla a uno come Calafiori lo facilita, anche se il colombiano ha il merito di mettere una pezza a un paio di indecisioni avute dal più giovane collega. Pulito nei contrasti, puntuale nelle letture difensive.

Riccardo Calafiori: 7. E’ il baluardo difensivo dei bolognesi. Non è sempre perfetto nelle uscite, ma con la sua freschezza fisica spezza la linea con facilità, tentando di tanto in tanto alcune sortite offensive che fanno tentennare gli avversari. Nella ripresa gli viene annullato un gol per fuorigioco e va vicinissimo a un eurogol dalla distanza con un bolide fermato da Martinez.

Charalampos Lykogiannis: 6. Sabelli non ha molta predisposizione ad avanzare, perciò non ha difficoltà nel contenere l’esterno del Grifone. Può far di meglio nell’ultimo quarto di campo, dove non si scopre più di tanto per evitare di lasciare incustodita la sua zona. Dal 54′ Victor Kristiansen: 5,5. Spesso va al cross dalla sinistra, ma molti dei suoi traversoni lasciano a desiderare. Poco coraggio con il pallone tra i piedi per il danese.

Nikola Moro: 5,5. Non brilla nella serata di oggi. Il croato non incide particolarmente sul match, venendo spesso anticipato o fermato da Badelj o Frendrup, non riuscendo poi a bloccare le ripartenze avversarie. Dal 54′ Michel Aebischer: 6. Non è un giocatore che spicca per particolari qualità, riesce però a dare buona solidità in mezzo al campo nella ripresa.

Remo Freuler: 6. E’ più frizzante rispetto a Moro in mezzo al campo. L’ex Atalanta non è autore di alcun fatto clamoroso, ma il suo lavoro da frangiflutti viene eseguito senza sviste o disattenzioni.

Riccardo Orsolini: 6. E’ l’unico giocatore bolognese a puntare l’uomo e convergere al centro, giocata molto utilizzata dall’ala azzurra. Va vicino al gol dalla distanza nel primo tempo, venendo bloccato da un ottimo Martinez. Davanti è colui che ha più idee tra i ragazzi di Motta. Perde lucidità e cala nella ripresa.

Giovanni Fabbian: 6. Trovare spazi nelle fitte maglie difensive avversarie non è semplice, e un giocatore come lui perde di fatto quasi tutta la sua pericolosità. Il classe 2003 si mette comunque a completa disposizione della squadra, abbandonando di frequente la sua posizione al centro della trequarti per provare a creare scompiglio.

Kacper Urbanski: 5,5. Il giovane polacco ha a disposizione buoni mezzi tecnici, ma non sempre riesce a disporne come vorrebbe. Prova a farsi notare allargandosi molto sulla sinistra, così facendo si slega dal gioco dei rossoblù. Dal 54′ Alexis Saelemaekers: 6. La sua entrata in campo non è dispiaciuta. E’ mancata un po’ di concretezza nell’ultimo passaggio, ma si fa vedere con costanza sulla sinistra, portando brio ed energie sulla fascia sinistra.

Joshua Zirkzee: 5,5. La sua squadra si aggrappa moltissimo al suo apporto, e se l’olandese non si esprime come sa fare in avanti il Bologna fatica. Paga un po’ di cattiveria contro un avversario tostissimo come Dragusin, sempre presente alle sue spalle. Non estrae nessuna giocata dal suo cilindro, mostrando di non essere in pienamente in partita.

All. Thiago Motta: 6. Oggi è mancata un po’ di qualità offensiva alla sua squadra. Nel primo tempo il Bologna non è riuscito a portare il match dalla sua parte, subendo per di più una rete da calcio piazzato che ha condizionato l’andamento della sfida. Reazione d’orgoglio finale che regala un punto per la classifica, ma se l’obiettivo è la Champions non si possono lasciare troppi punti per strada.

GENOA

Josep Martinez: 7. Non deve fronteggiare alcun intervento particolare, eccezion fatta per la bordata di Orsolini ben neutralizzata dallo spagnolo, facendosi trovare pronto nell’unica circostanza potenzialmente pericolosa. Nel finale si esalta sulla conclusione di Calafiori, ma nulla può sul tiro di De Silvestri.

Alessandro Vogliacco: 6,5. Il difensore ex Benevento si esprime su buoni livelli, confermando la crescita compiuta in questa stagione. Non deve marcare un uomo specifico, ma in area di rigore la sua presenza si fa sentire regolarmente.

Johan Vasquez: 6. Fa buona guardia nella propria area di rigore, rischiando pochissimo senza dover compiere interventi dall’elevata difficoltà. Di tanto in tanto si ricorda del suo passato da centrocampista ed esce allo scoperto, dimostrando coraggio e attributi. Dal 85′ Alan Matturro: s.v.

Radu Dragusin: 6,5. Le voci di mercato non lo disorientano, anzi. Altra prestazione positiva per il prodotto del vivaio juventino, abile nel tenere a bada uno dei centravanti più in forma del momento (Zirkzee). Duro ma regolare nei contrasti, arriva sempre per primo sul pallone rispetto all’olandese.

Stefano Sabelli: 6. Fa da spola tra attacco e difesa, svolgendo entrambe le fasi senza cadere in errori rimarchevoli. Dietro accenna qualche tentennamento sulle avanzate di Lykogiannis, ma non si fa mai superare nettamente. In avanti fa il suo.

Morten Frendrup: 6,5. Fornisce energia a profusione in mezzo al campo. Recupera moltissimi palloni, e spesso tenta immediatamente di ribaltare il fronte per sorprendere la difesa avversaria. Prova qualche inserimento in area, ma riesce a far male.

Milan Badelj: 6. Prova sporca ma di sostanza per il centrocampista croata. Il Genoa si difende e riparte, perciò il suo compito principale è quello di spezzare le azioni offensive avversarie per poi far partire i compagni, mansione svolta con discreto successo.

Ruslan Malinovskyi: 6. Prestazione senza squilli per l’ucraino. Non ha modo di sfoderare il suo temibilissimo mancino, ed è costretto a badare più alla sostanza che all’estro, pur accompagnando spesso le azioni d’attacco della propria squadra.

Junior Messias: 6,5. Per esigenze infermieristiche è costretto a immolarsi nel ruolo di esterno a tutta fascia. Sebbene non abbia accumulato esperienza in questo ruolo, l’ex Milan si danna l’anima correndo come non mai, dimostrando di possedere una buona condizione fisica. I suoi dribbling nell’ultimo quarto di campo alimentano le azioni offensive del Grifone. Dal 77′ Ridgeciano Haps: s.v.

Albert Gudmundsson: 7,5. Giocatore fuori categoria. Con la freddezza glaciale tipica del suo paese riesce a sbloccare il match, sorprendendo Ravaglia sul primo palo con un calcio di punizione velenoso da posizione defilata. Il gol è solamente la ciliegina sulla torta di una prestazione di spessore, l’ennesima di questa stagione.

Caleb Ekuban: 5,5. Tocca pochissimi palloni, lasciando l’onere del possesso della sfera a compagni dal piede più educato. Si sbatte come può nell’area avversaria, ma non è brillantissimo nel posizionarsi correttamente per poter essere servito dai compagni. Dal 69′ Mateo Retegui: 5,5. Si vede che manca la miglior condizione fisica. Lento nei movimenti, poco lucido nelle scelte in area di rigore. Per provare a riconquistare la maglia della Nazionale serviranno prestazioni d’altra fattura.

All. Gilardino: 6,5. Aver fermato prima l’Inter e poi il Bologna non è un segnale da poco per il Grifone, ormai sempre meno invischiato nella lotta per non retrocedere. La muraglia alzata dopo la rete di Gudmundsson viene trafitta nel recupero, ma il Genoa può uscire contento dal Dall’Ara.

Foto: Lapresse

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