La Juventus si ferma in casa contro l’Empoli. All’Allianz Stadium è 1-1 nell’anticipo della ventiduesima giornata: bianconeri in dieci per l’espulsione di Milik dopo diciotto minuti ma passano avanti nel secondo tempo con il solito Dusan Vlahovic al 51′. Al 70′ arriva il pari di Baldanzi che scrive in calce l’1-1 finale.
PAGELLE JUVENTUS-EMPOLI 1-1
JUVENTUS
Szczesny 5,5. Se sui tiri di Cambiaghi si fa trovare spesso pronto, è disattento sul pari di Baldanzi, probabilmente senza vedere il tiro.
Gatti 6. Un po’ svagato in un paio di letture nel primo quarto d’ora, poi alza la soglia dell’attenzione in una sfida complicatasi dopo l’espulsione di Milik.
Bremer 6,5. Vero e proprio leader della difesa, Cerri viene completamente annullato. Regale anche in un paio di chiusure a metà campo.
Alex Sandro 6. Scelto al posto di Danilo, riesce a non soffrire troppo Gyasi. Autore di una grande chiusura su un cross insidioso di Luperto.
Cambiaso 6. Prima esterno, poi mezzala: meglio quando può spingere, mettendo Cacace in pressione. Pasticcia una bella palla di Vlahovic in area. (Al 78′ Iling Junior SV)
McKennie 6,5. Partita difficile a causa di acciacco alla caviglia dopo due minuti. Ci mette un po’ a riprendere il ritmo, ma poi torna a lavorare come un mulo in mezzo al campo.
Locatelli 6. Fa il suo in mezzo al campo, provando ogni tanto a rendersi protagonista della riscossa bianconera con un paio di sgroppate da zona centrale.
Miretti 5,5. Prova senza infamia e senza lode, ma sporca la sua partita con l’erroraccio a fine primo tempo davanti a Caprile. (al 59′ Weah 6. Spinge costantemente sulla destra costringendo Cacace a dover ripiegare spesso e volentieri)
Kostic 5,5. Dal suo lato si viaggia davvero poco, ed il serbo se non può andare fino al fondo per crossare appare un pesce fuor d’acqua. Spreca una bella palla in area.(Al 78′ Yildiz SV)
Milik 4. Scelto a sorpresa, nei primi momenti non appare ispirato. Ci mette sedici minuti a smentire la scelta del mister con il brutto fallo su Cerri.
Vlahovic 7,5. Ormai è un vero e proprio Re Mida. Anche in una partita come questa timbra il cartellino, in una partita passata per oltre settanta minuti a combattere da solo in area con un uomo in meno. Si impone a trascinatore nel finale
All. Allegri 6. Difficile giudicare la partita della sua Juventus, per oltre 70 minuti in dieci. Ma si è sicuramente vista una squadra che, dopo delle ottime partite, non ha avuto paura di sporcarsi le mani.
EMPOLI
Caprile 6. Alla fine viene battuto solo da una conclusione da sotto misura, su cui può ben poco. Tiene ben concentrata la difesa.
Ismajili 6. Ottime chiusure da parte sua nel corso del primo tempo, è protagonista suo malgrado del vantaggio bianconero con la palla che gli sbatte addosso.
Walukiewicz 6. Al centro della difesa deve occuparsi di Vlahovic: con un bel po’ di fatica, ma riesce a fare una buona figura.
Luperto 6,5. Dopo l’espulsione di Milik è il centrale che si permette qualche discesa in più nella trequarti avversaria. Crea qualche grattacapo con un paio di cross.
Gyasi 5,5. Simbolo della duttilità: dove lo metti sta. Corre tanto, si spende parecchio in fase difensiva, ma quanto rischia a fine primo tempo quando regala il pallone a Miretti.
Zurkowski 6. La difesa della Juventus non è quella del Monza: stavolta le sue incursioni in area bianconera sono inoffensive. D’altro canto corre ovunque in mezzo al campo (Dal 90′ Fazzini SV)
Grassi 6. Gestisce il ritmo di gioco senza alti e bassi, riuscendo a tenere discretamente il confronto con Locatelli. Esce dopo lo svantaggio. (Al 56′ Cancellieri 5,5. Va a fare la punta con l’uscita di Cerri, spreca un contropiede toscano facendosi rimontare dalla difesa)
Maleh 6. Se in attacco non si vede praticamente mai, è uomo ovunque nel ringhiare contro gli avversari e a strappargli il pallone. Ottimo secondo tempo.
Cacace 5. Prima Cambiaso, poi Weah: gli esterni bianconeri non gli permettono di sprigionare i suoi cavalli, venendo sempre costretto a ripiegare.
Cambiaghi 6,5. Sempre vispo, prova ad impensierire Szczesny con un paio di conclusioni potenti ma su cui il polacco è attento. Alla ricerca esasperata del primo gol stagionale. (Al 94′ Marin SV)
Cerri 5. Anche con il vantaggio di un uomo, l’ex Como non vede una palla che sia una. La sua azione migliore è subire il fallo dell’espulsione di Milik: cambio meritato. (Al 56′ Baldanzi 7. Finalmente il gioiellino toscano torna al gol dopo oltre tre mesi. In panchina nella ‘prima’ di Nicola, si regala un rasoterra di gran bellezza)
All. Nicola 6,5. Sempre sul pezzo, Davide Nicola. Arriva e le sue squadre diventano protagoniste di duelli rusticani un po’ ovunque. La rabbia giusta per inseguire la salvezza.
Foto: LaPresse
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