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Pagelle Udinese-Monza 0-0, voti Serie A: Di Gregorio migliore in campo, Thauvin brilla, male Djuric

Lorenzo Lucca

Il sabato della 23ma giornata della Serie A 2023-2024 si è aperto con due sfide: una di queste vedeva in campo l’Udinese di Gabriele Cioffi e il Monza di Raffaele Palladino. I bianconeri erano reduci dalla sconfitta di Bergamo con l’Atalanta, mentre i brianzoli venivano dal successo di misura ottenuto con il Sassuolo. In un match abbastanza soporifero per lunghi tratti è prevalso l’equilibrio, con il punteggio rimasto fisso sullo 0-0 sin dall’inizio dell’incontro. I biancorossi si portano a quota 29 punti, mentre l’Udinese si stacca leggermente dalla zona calda della classifica.

PAGELLE UDINESE-MONZA 0-0

UDINESE 

Maduka Okoye: 6. Attento nelle palle inattive e nelle uscite, ma il Monza non calcia mai verso la porta presidiata dal nigeriano.

Lautaro Giannetti: 6. Alla sua prima uscita in Europa, si trova di fronte a sé un gigante come Djuric da affrontare. Con cattiveria e determinazione, contiene abbastanza bene il bosniaco, ricorrendo al fallo se ce ne fosse bisogno.

Nehuen Perez: 6,5. Quest’oggi non sarebbe dovuto essere della partita se la trattativa con il Napoli fosse andata in porto. L’ex Atletico Madrid si è comportato bene, coprendo con ordine la sua zona e andando spesso in pressing su Dany Mota sulla destra.

Thomas Kristensen: 6. Non commette in area di rigore errori da segnalare, eseguendo scelte corrette senza strafare. Se i propri compagni spingono, sale anche lui di posizione proponendosi sulla sinistra per accompagnare le azioni d’attacco.

Roberto Pereyra: 5,5. Sulla fascia destra le sue doti d’inserimento vengono meno, ma l’argentino mette sul piatto del match esperienza, grinta e determinazione, ma anche molta imprecisione. Bravo a non scoprirsi più del dovuto, difendendo la sua zona con la giusta attenzione. Dal 57′ Kingsley Ehizibue: 6. Dà il giusto apporto alla causa. Non riesce a sfondare più di tanto sulla sua fascia, ma la sua presenza è utile per non rischiare di sbilanciare la squadra sulla destra.

Sandi Lovric: 5,5. Tra i centrocampisti bianconeri è forse quello meno nel vivo del match. Il suo lavoro lo esegue con discreta efficacia, recuperando un buon numero di palloni nella propria metà campo, ma è impreciso nell’ultimo quarto di campo.

Walace: 6. Solita prestazione di sostanza per il capitano dei bianconeri. E’ bravo a presidiare il centro della mediana friulana con ordine. Non riesce a fornire quella qualità che servirebbe al palleggio della formazione di Cioffi per velocizzare le azioni d’attacco.

Martin Payero: 6. Si inserisce con continuità tra le linee difensive avversarie. Ha una grande occasione nel primo tempo per andare a segno, ma non riesce a centrare la porta. Comunque mette molte energie in campo, andando spesso a bloccare le iniziative avversarie. Dal 68′ Lazar Samardzic: 6. Ha voglia di spaccare il mondo. Con il primo pallone toccato prova a superare in bello stile tutta la difesa avversaria, con il passare dei minuti però si spegne.

Jordan Zemura: 6. Spinge con discreta continuità. Non ha una forte predisposizione al cross, perciò lo si vede poco tentare qualche traversone in area di rigore. Dal 68′ Hassane Kamara: 6. Copia e incolla di ciò che si è detto per il compagno che ha sostituito.

Florian Thauvin: 6,5. Agisce tra centrocampo e attacco, collegando i due reparti con sincronismo ed efficacia. Lo si vede spesso tentare la conclusione, ma in molte circostanze è abile anche a trovare i compagni nel momento opportuno in area. Dal 88′ Brenner: s.v.

Lorenzo Lucca: 6,5. Ci prova da ogni posizione, anche se lontano dalla porta o defilato sull’esterno. La sua presenza fisica è temuta dai difensori avversari, i quali non riescono a prendergli le contromisure. Avrebbe meritato una sorte migliore.

All. Cioffi: 6. Arriva il tredicesimo pareggio in campionato su ventitré partite. Ai punti la sua squadra avrebbe meritato il successo, ma un super Di Gregorio ha bloccato i sogni dei bianconeri. Nel secondo tempo serviva qualcosa in più per far male all’arcigna difesa avversaria.

MONZA

Michele Di Gregorio: 7. Migliore in campo per distacco. E’ autore di almeno quattro interventi fondamentali che tengono a galla la propria formazione. Dopo qualche problematica fisica che lo aveva condizionato fino a qualche settimana fa, sembrerebbe essere tornato sui suoi livelli di competenza.

Danilo D’Ambrosio: 5,5. Rispetto alle ultime uscite è meno sul pezzo. Accusa l’alta intensità della gara, perciò arranca quando deve spezzare la linea in marcatura sugli attaccanti o sulla mezz’ala di turno. Bravo a non scomporsi in area. Dal 82′ Armando Izzo: s.v.

Pablo Marì: 6. Tra i tre centrali di difesa del Monza, è colui che si comporta più dignitosamente. Contiene Lucca come può, cercandolo di far girare il meno possibile e costringendolo a passare la sfera ai compagni.

Luca Caldirola: 5,5. Fa tanta fatica a contenere uno scatenato Thauvin. L’esperto difensore del Monza non trova il modo per far giocare il francese con il suo piede debole, il destro, perciò l’ex Marsiglia si rende spesso pericoloso convergendo verso il centro. Dal 46′ Andrea Carboni: 6. Ha un passo più rapido, e con il suo ingresso in campo Thauvin è meno libero di spaziare nell’ultimo quarto di campo.

Samuele Birindelli: 6. Si comporta un po’ meglio dell’altro esterno di fascia dei brianzoli. Sicuramente ha discrete doti difensive, perciò contiene abbastanza bene Pereyra. Si fa vedere poco in attacco, sovrapponendosi sulla sinistra con il contagocce. Dal 57′ Alessio Zerbin: 5,5. Entra in campo con la determinazione già vista nella prima uscita in maglia biancorossa. Quest’oggi, però, non riesce a brillare come fatto con il Sassuolo.

Matteo Pessina: 5,5. La sua presenza è molto utile se il Monza controlla la partita. In questo caso, forse sarebbe servito un giocatore con altre caratteristiche, visto che l’ex Atalanta non ha il fisico per poter competere con la forza degli avversari.

Warren Bondo: 5,5. Ha muscoli ed energie, ma non ha l’esperienza per controllare la sua forza. Tecnicamente non è il profilo più valido tra i ventidue in campo, fatto che si nota con un paio di errori commessi con il pallone da matita rossa.

Patrick Ciurria: 5,5. Torna a ricoprire la fascia destra. Soffre il maggior dinamismo di Zemura, specialmente in fase difensiva. Spesso si trova in ritardo o comunque non nella posizione ideale per difendere al meglio la propria zona.

Dany Mota: 5,5. Rispetto alla prestazione convincente con il Sassuolo c’è un deciso passo indietro. Non trova la giusta posizione in campo, pressato anche da un mastino come Perez. Si muove senza destinazione per tutta la trequarti avversaria. Dal 73′ Pedro Pereira: 6. Messo in campo per dare più copertura sulla sinistra, il portoghese esegue il compito con efficacia.

Andrea Colpani: 6. Anche quest’oggi è uno dei più brillanti tra i brianzoli. L’Udinese non gli concede molto campo in avanti, perciò quest’oggi il Flaco è costretto ad abbassarsi ancor di più del solito. Quest’oggi si nota anche in fase di non possesso, fermando un paio di ripartenze. Dal 57′ Valentin Carboni: 5,5. Prova a dare qualche sgroppata, ma ha pochissimi palloni per mettersi in luce.

Milan Djuric: 5,5. Il pressing feroce predisposto dalla formazione friulana lo mette in serie difficoltà. I compagni preferiscono manovrare il pallone piuttosto che cercarlo con dei lanci lunghi, perciò le sue doti in fase aerea non escono fuori.

All. Palladino: 5,5. Prestazione remissiva quella che i biancorossi hanno offerto nella giornata di oggi. I brianzoli sono comunque riusciti a strappare un buon punto, ma l’atteggiamento messo in campo non è piaciuto. Unico fattore positivo è stato l’ottimo rendimento difensivo.

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