Alle 21.00 di questa sera, è iniziata la sfida tra la Lazio di Maurizio Sarri e il Bayern Monaco di Thomas Tuchel, incontro valevole per l’andata degli ottavi di finale della Champions League 2023-2024. I biancocelesti venivano dal successo per 3-1 ottenuto a Cagliari, mentre i bavaresi erano reduci dalla sconfitta nello scontro diretto con il Bayer Leverkusen in Bundesliga. I capitolini hanno compiuto una mezza impresa, riuscendo a conquistare la vittoria con il punteggio di 1-0, grazie al rigore trasformato da Ciro Immobile al 69′. Fra tre settimane è prevista la sfida di ritorno all’Allianz Arena, la quale consegnerà il nome della squadra che volerà ai quarti.
PAGELLE LAZIO-BAYERN MONACO 1-0
LAZIO
Ivan Provedel: 6. Il Bayern crea un discreto quantitativo di occasioni da gol, soprattutto nel primo tempo, ma molte di queste chance non richiedono l’intervento del portiere ex Spezia, il quale si limita soltanto ad osservare il pallone. Attento sulle palle inattive.
Adam Marusic: 5,5. Musiala ha un passo insostenibile per il montenegrino, il quale accusa tante difficoltà sulla sua fascia. Limita i danni come può, sebbene non sempre riesce a bloccare le iniziative del giovane talentino tedesco.
Mario Gila: 6. Tanti i suoi interventi in area di rigore, alternati però a qualche passaggio a vuoto tecnico che non ci si può permettere a questi livelli. La prestazione dell’iberico rimane tuttavia positiva per impegno ed applicazione. Dal 81′ Patric: 6. Fornisce energie vitali alla difesa per amministrare con tranquillità il risultato. Decisiva una sua chiusura su un Musiala lanciato a rete.
Alessio Romagnoli: 6,5. Guida con determinazione la coppia dei centrali, quest’oggi deputata a limitare uno dei centravanti più forti al mondo, Harry Kane. Se l’inglese non è così in giornata, parte del merito è anche data dalla marcatura stretta del centrale ex Milan.
Elseid Hysaj: 5,5. Non ha le armi per limitare le incursioni di Mazraoui e Sané sulla sua fascia. L’albanese si fa spesso prendere alle spalle, permettendo quindi al Bayern di infilare la difesa biancoceleste. Davanti si fa vedere col contagocce. Dal 60′ Manuel Lazzari: 6. Altra musica rispetto all’albanese. Da un recupero a metà campo si evince la voglia che il terzino ex Spal ha di far bene in questa partita. Ogni tanto rischia di andare a vuoto, ma l’atteggiamento è quello giusto.
Mateo Guendouzi: 6,5. Se ne ha la possibilità accompagna con i giusti movimenti gli attacchi dei biancocelesti. La sua qualità principale, l’inserimento in area, non riesce a metterla in mostra, ma con la sua presenza dà più grattacapi alla difesa avversaria. Da segnalare anche un paio di recuperi da interditore in piena area di rigore.
Danilo Cataldi: 5,5. Schierato all’ultimo al posto di Vecino, il centrocampista biancoceleste spesso arriva in ritardo sul pallone, leggendo male molte situazioni anche nei pressi della propria area di rigore. Non ha i mezzi per velocizzare il palleggio della sua squadra.
Luis Alberto: 6,5. Quando ha tempo per manovrare il pallone è uno dei giocatori più pericolosi in campo. Non si fa intimidire dall’avversario: si abbassa, lega il gioco e cerca in tutti i modi di fluidificare le ripartenze biancocelesti. E’ mancata la pennellata in zona gol. Dal 81′ Daichii Kamada: s.v.
Gustav Isaksen: 6,5. Non ha molti palloni per mettersi in mostra, ma il danese è uno dei più pericolosi dei biancocelesti nell’ultimo quarto di campo. Mette in difficoltà Guerreiro grazie a una velocità di punta decisamente più alta, anche se manca un po’ di qualità nell’ultimo passaggio. La grande occasione sciupata ad inizio secondo tempo rovina in parte la bella prestazione offerta, si riscatta guadagnandosi il rigore trasformato poi da Immobile. Dal 74′ Pedro: 6 Dopo la rete di Immobile, la Lazio abbassa i ritmi di gioco per gestire il risultato. Lavora troppi pochi palloni per poter propiziare qualche occasione, eccezion fatta per un tentativo a giro nel recupero.
Ciro Immobile: 7. Oggi più che mai il capitano laziale ha dovuto lottare come un leone per contro due colossi come Upamecano e Kim. Il centravanti di Torre Annunziata, quando possibile, è bravo a tenere il pallone per consentire ai suoi compagni di alzare la loro posizione. Da vero capitano, si prende la responsabilità di calciare il rigore, spiazzando Neuer per regalare una gioia immensa. Dal 74′ Taty Castellanos: 6. Si rende utile in difesa con un paio di colpi di testa nel finale per liberare l’area.
Felipe Anderson: 6. Tra i giocatori offensivi di Sarri è quello che si accende più tardi. Dimostra di non essere un giocatore dal rendimento costante: primo tempo piuttosto deludente, dove spesso si isola e non dialoga con i compagni, ripresa decisamente più brillante, in cui spicca la cavalcata che ha dato il là all’azione del penalty. Nel finale sciupa la chance per andare sul 2-0.
All. Sarri: 7. Una vittoria che ricorda la versione migliore dei biancocelesti: non luccicante per gli occhi, ma straordinariamente efficace. Centrocampo e difesa imbrigliano i bavaresi che, già confusi per loro demeriti, trovano ancor meno spazi su cui poter lavorare. Il primo passo è stato fatto, fra tre settimane le Aquile andranno alla caccia di una qualificazione storica.
BAYERN MONACO
Neuer 6; Mazraoui 6, Kim 5,5, Upamecano 4, Guerreiro 5,5; Kimmich 6, Goretzka 6 (dal 72′ De Ligt 6); Sané 6,5 (dal 82′ Tel 6), Müller 6 (dal 82′ Choupo-Moting 5,5), Musiala 6,5; Kane 5,5. All. Tuchel 5.
Continua a leggere le notizie di OA Sport Calcio e segui la nostra pagina Facebook