La stagione del Napoli si sta trasformando sempre più in una specie di soap-opera. Oggettivamente, all’ombra del Vesuvio sta succedendo di tutto. In pochi mesi, infatti, i partenopei sono passati dal festeggiare il terzo storico scudetto della loro storia, al salutare l’artefice di questo successo ovvero Luciano Spalletti e aprire un vero e proprio vaso di Pandora.
Da questo momento, infatti, abbiamo assistito a ben due ulteriori cambi in panchina. Prima è stata la volta di Walter Mazzarri nel ruolo di traghettatore fino a fine stagione. Un obiettivo ampiamente sconfessato dalla dirigenza che, a poche ora dalla delicatissima sfida contro il Barcellona, ha deciso di ribaltare di nuovo tutto. Dall’ex tecnico livornese, infatti, il Napoli è passato a Francesco Calzona, attuale commissario tecnico della Slovacchia.
Un fulmine a ciel sereno senza mezzi termini. Una di quelle decisioni che rischiano seriamente di minare le già ben poco solide fondamenta di un gruppo che appare lontano anni luce da quanto messo in mostra un anno fa. Una formazione che in campo non riesce più a trovare il bandolo della matassa e che, fuori dal campo, combatte tra screzi e annunci di possibili partenze (alcune certe come Piotr Zielinski che andrà a parametro zero all’Inter). Un mix che sta rendendo la china azzurra sempre più opaca.
A questo punto, a poche ore dal fischio d’inizio del match valevole come andata degli ottavi di finale della Champions League, i partenopei saranno guidati da Francesco Calzona. Cosa succederà in campo? Si tornerà verso il 4-3-3, piuttosto che gli esperimenti di mister Walter Mazzarri? La sensazione è che, visto anche il pochissimo tempo a disposizione, contro i blaugrana vedremo il Napoli che tutti ci aspettiamo. Dopodichè potranno partire gli esperimenti. La stagione dei campioni d’Italia uscenti prosegue come in un film. Uno di quelli prodotti dal presidente Aurelio De Laurentiis, uno che in questo contesto ha commesso parecchi errori negli ultimi mesi. Ci sarà il lieto fine?
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