Juventus-Frosinone, il lunch match della 26esima giornata della Serie A, vede i bianconeri trionfare per 3-2 all’ultimo secondo. Daniele Rugani salva Allegri: i gol di Cheddira e Brescianini portano i ciociari a rimontare il gol in apertura di Vlahovic, che poi firma il 2-2. Dopo tanta pressione un po’ raffazzonata, arriva la zampata del centrale al 95 che regala tre punti d’oro ai bianconeri.
PAGELLE JUVENTUS-FROSINONE 3-2
JUVENTUS
Szczesny 6 – Sui due gol subiti non può nulla, per il resto si occupa dell’ordinaria amministrazione.
Gatti 5,5 – Mezzo punto in più per aver iniziato l’azione del primo gol juventino, ma il suo compito da difensore oggi non l’ha sicuramente interpretato al meglio. (All’87’ Milik SV)
Bremer 5 – Si perde costantemente sulle rotazioni offensive del Frosinone finendo per essere ammonito.
Rugani 6,5 – In occasione del secondo gol manca di grinta e attenzione, all’interno di una gara non certamente indimenticabile. Ma si fa perdonare con la zampata del 3-2 da posizione quasi impossibile.
Cambiaso 5,5 – Non spinge come al solito e nella circostanza dell’1-1 del Frosinone c’è anche la sua compartecipazione distratta.
McKennie 7,5 – Due reti di Vlahovic e due ispirazioni dello statunitense che conferma una volta di più vi di vivere una stagione positiva. E tanto sacrificio: salva la Juve su Kaio Jorge con una spalla in disordine. (All’87’ Iling Junior SV)
Locatelli 5 – Sui gol ci sono forti responsabilità del pacchetto arretrato, ma lui oggi pone pochissimo filtro davanti alla difesa bianconera e in impostazione è tutt’altro che perfetto.
Rabiot 5,5 – Esce per un problema fisico dopo meno di mezz’ora, ma non è che la sua partita fosse da Oscar del Calcio, anzi (28′ Alcaraz 6 – Entra e prova con personalità a raccordare centrocampo e attacco. Fa vedere di essere un buon giocatore)…
Kostic 5 – Come Cambiaso a livello difensivo, ma ancor di meno – in spinta – dal punto di vista offensivo. Altra prestazione vuota la sua (62′ Weah 5,5. Non riesce a portare superiorità numerica sull’esterno, proponendosi davvero pocchino).
Vlahovic 8 – E’ l’anima della Juventus. Segna due volte, arringa i tifosi, chiama la reazione della squadra. Il serbo mostra tutta la sua leadership.
Chiesa 5,5 – Ci prova e su questo non ci piove. Raccoglie però poco e niente dalle sue iniziative (62′ Yildiz 5,5. Prima azione e sbuccia un pallone invitantissimo dalla destra. Poteva cambiare la partita, invece passa una mezz’ora un po’ anonima).
All. Massimiliano Allegri 5,5. Preferisce non smuoversi dal suo 3-5-2, ma invece nel primo tempo si fa sorprendere dallo scacchiere variato di Di Francesco. Rugani salva una squadra con poche idee ed il suo mister da una settimana piena di critiche.
FROSINONE
Cerofolini 5,5 – Sui primi due gol subiti può farci poco. Cerca sempre di dare indicazioni a una difesa che, soprattutto in trasferta, ha subito tantissime reti. Sul terzo però Rugani poteva tirarla solo lì…
Romagnoli 5,5 – Prova a metterci un po’ di fisicità per contrastare le avanzate bianconere, ma la sua gara è tutt’altro che perfetta.
Okoli 5 – Tanta della colpa principale sui gol subiti dagli ospiti è sua. Ci sono tante caratteristiche buone nel suo gioco, ma manca l’attenzione.
Valeri 5,5 – Partita da montagne russe la sua: parte male, poi risale, poi riscende, poi risale. Quanto rischia quando sbaglia la lettura poco prima del 90′ regalando un’occasione colossale alla Juventus.
Lirola 6 – Impiegato da “terzo” di difesa, in un ruolo non propriamente suo, tutto sommato riesce a dare equilibrio a una squadra che spesso fatica a essere unita soprattutto nella fase difensiva. (Al 94′ Monterisi SV)
Mazzitelli 5,5 – Deve equilibrare tutto il Frosinone, in una partita comunque ad alta intensità. Non sempre gli riesce.
Brescianini 7 – Contrasta, corre, si inserisce e segna. Prestazione di grande livello la sua. (All’87’ Gelli SV)
Harroui 6,5 – Mette a referto un assist anche in una giornata dove deve stare più attento a contenere che offendere. Non perde mai la bussola (72′ Barrenechea 5,5. Prova a mettere ordine alla manovra, ma nel momento più difficile della partita del Frosinone).
Zortea 6,5 – Si prende la corsia senza paura vivendo la partita a “pieno motore”: attacca quando c’è da attaccare, difende quando bisogna contenere.
Soulé 6,5 – L’aria dell’Allianz Stadium lo ravviva e non poco. Si fa vedere come raccordatore offensivo e gestore del pallone. (All’87’ Seck SV)
Cheddira 7 – Pochissimi i palloni toccati, ma tantissimi i pericoli generati dalle sue giocate. Segna di testa facendosi trovare pronto, con un movimento da vero bomber (72′ Kaio Jorge 5,5. Tocca un paio di palloni per presentarsi avanti a Szczesny, ma McKennie gli toglie una opportunità gigantesca).
All. Eusebio Di Francesco 6,5. Memore del 4-0 in Coppa Italia il mister sceglie di affidarsi a un 4-4-2 più prudente ma senza disdegnare sortite offensive. E per un po’ va pure vicino al colpaccio, venendo beffata dal gol di Rugani all’ultimo secondo.
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