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Spalletti e i dubbi sul modulo: l’Italia sperimenta la difesa a 3 ‘proposta’ dal Campionato?

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Luciano Spalletti

L’Italia inizia a prepararsi per gli Europei 2024 che si svolgeranno in Germania. Luciano Spalletti è al lavoro per affinare sempre di più la propria squadra in vista della competizione continentale e le due amichevoli negli Stati Uniti con Venezuela ed Ecuador potranno dirci qualcosa di più sul futuro della nostra Nazionale. E anche sull’assetto con cui ci si presenterà in Germania.

Sin dal suo arrivo, il tecnico di Certaldo non ha fatto prigionieri e ha basato la sua Italia sul 4-3-3 che ha fatto le fortune del suo Napoli scudettato della scorsa stagione. Sono arrivati i risultati e soprattutto la qualificazione all’Europeo. Ma in un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha affermato di voler provare anche un nuovo modulo, il 3-4-2-1.

Uno schieramento che andrebbe a rispecchiare quanto ci propone la nostra Serie A. Al momento molte squadre del campionato italiano giocano con lo schieramento a tre difensori, così come quasi tutti i difensori in odor di Nazionale: dal ‘blocco Inter’ composto da Darmian, Bastoni e Acerbi (nell’occhio del ciclone dopo la querelle con Juan Jesus per gli epiteti razzisti) a Buongiorno del Torino, da Scalvini dell’Atalanta a Gatti della Juventus, passando anche da Mancini che ha giocato a tre praticamente fino all’altroieri.

Un modulo che metterebbe a suo agio anche altri giocatori, come Federico Dimarco sull’out di sinistra, e potrebbe venire incontro anche al buon numero di mezze punte che stanno uscendo nel nostro campionato, da Lorenzo Pellegrini a Colpani, passando per Raspadori.

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