L’Italia sta scoprendo Giovanni Fabbian. Il centrocampista del Bologna ha timbrato nuovamente il cartellino contro la Lettonia nella sfida per le qualificazioni agli Europei Under 21, siglando il 2-0 finale. E confermando tutte le sue qualità sotto porta che stanno prepotentemente emergendo anche in rossoblù.
Dopo un periodo di adattamento fisiologico alla Serie A, il giocatore scuola Inter si è ritagliato un posto sempre più importante nello scacchiere di Thiago Motta, sia da mezzala offensiva in un 4-3-3 che da trequartista in uno spregiudicato 4-1-4-1; nelle ultime sette partite in Serie A ha siglato due assist e tre reti, l’ultima decisiva contro l’Empoli entrando solo nel finale. Salendo così a cinque reti in A in soli 848 minuti: in pratica, un gol ogni 170 giri d’orologio, meno di due partite.
Ma le sue qualità di inserimento erano già ben note a coloro che seguono la Serie B. Lo scorso anno è stato uno degli artefici della grande annata della Reggina, segnando otto reti al debutto nei professionisti. Una capacità di essere freddo sotto porta che si è dimostrata traslabile anche in massima serie.
Fabbian ha compiuto 21 anni lo scorso 14 gennaio e sembra già pronto a palcoscenici di più alto lignaggio. Il prossimo anno potrebbe diventare ancor più importante per il Bologna, Inter permettendo: i nerazzurri hanno su di lui un diritto di recompra di 12 milioni. E probabilmente ad Appiano Gentile Simone Inzaghi sta chiacchierando con il fratello Filippo per poter capire come poterlo utilizzare il prossimo anno. Perché le qualità da Inter, innegabilmente, ci sono. Magari con vista verso la Nazionale maggiore.
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