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Difesa a 3 o a 4: l’importanza della duttilità in casa Italia e i ballottaggi di Spalletti

Due vittorie in due partite per l’Italia di Luciano Spalletti nella tournée americana. Seppur con un po’ di fatica, Venezuela ed Ecuador sono finite al tappeto. Ma le due amichevoli sono servite al tecnico di Certaldo più per testare un nuovo modulo di gioco, il 3-4-2-1, che potrebbe essere più di un esperimento nel prossimo futuro.

Anche perché ormai buona parte delle squadre di massima serie è abituata a giocare con la difesa a tre, tra cui quasi tutti quelli che fanno parte del giro della Nazionale. Ma per Spalletti c’è ancora da riflettere su quale vestito possa essere quello giusto in casa Italia e lo dimostra con delle parole ben chiare subito dopo il match con l’Ecuador.

Ventitré giocatori sono pochi per l’Europeo, chi fa più cose è in vantaggio: dovrò stare attento a non sbagliare“. Poiché dalla prossima competizione continentale si torna con le rose a 23 uomini, come prima del Covid, e le scelte saranno dunque leggermente più limitate. Ma a questo punto, chi appare sicuro di un posto agli Europei?

Partiamo dagli esterni, Giovanni Di Lorenzo e Federico Dimarco, che saranno i titolari sia in caso di difesa a tre che a quattro, con il giocatore del Napoli che all’occorrenza può ricoprire anche il ruolo di braccetto di destra. Alle loro spalle c’è bagarre, ma a causa delle parole di Spalletti viene da pensare che un posto per Matteo Darmian, anche lui capace di poter svolgere il doppio ruolo, possa essere trovato rispetto ad un Raoul Bellanova convincente ieri ma comunque solo esterno. E per lo stesso principio, occhio ad Andrea Cambiaso, che può giocare indifferentemente a destra e a sinistra: Destiny Udogie è avvisato.

Rimangono altri posti per i centrali, potrebbero essere quattro o cinque all’occorrenza. Alessandro Bastoni appare abbastanza certo del posto, poi c’è bagarre, da capire anche la situazione di Francesco Acerbi dopo la querelle con Juan Jesus. Alessandro Buongiorno continua a collezionare buonissime prestazioni con il Torino, Giorgio Scalvini sta alzando il livello con l’Atalanta. Ma in questa tornata è apparso in forma anche Gianluca Mancini, che potrebbe spuntarla su un Riccardo Calafiori ancora in quota Under 21.

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