Nel calcio del 2024 uno degli aspetti più importanti è, senz’altro, il dribbling. Ma non il dribbling fine a sé stesso. Stiamo parlando di creare superiorità numerica. Un ruolo che spesso vede gli esterni offensivi, quelli che una volta venivano chiamate “ali”, primeggiare. Ora non è più esattamente così, ma ci andiamo molto vicino.
Ad ogni modo, anche in questo caso i calciatori italiani non stanno brillando. Oltre a essere poco presenti nelle graduatorie dei marcatori, i nostri portacolori non sono eccezionali nel dribbling. Il migliore tra questi è Mattia Zaccagni. L’esterno della Lazio, infatti, è l’italiano che vanta il numero maggiore di dribbling realizzati in queste prime 31 giornate di Serie A.
Andiamo, a questo punto, ad analizzare la classifica specifica. Il primo di questa graduatoria è Matias Soulè del Frosinone con la bellezza di 86 volte nelle quali ha saltato il suo diretto avversario. Al secondo posto, con 12 dribbling in meno, troviamo uno dei “re” di questa statistica, ovvero Kvicha Kvaratskhelia del Napoli. Terza posizione per Rafael Leao del Milan con 60 dribbling, mentre è quarto Armand Laurientè del Sassuolo con 57.
In quinta posizione, quindi, troviamo Mattia Zaccagni con 48 dribbling riusciti. Sesto Festy Ebosele dell’Udinese con 43, settimo Lameck Banda del Lecce con 41, ottavo Joshua Zirkzee c on 40, quindi noni a pari merito Christian Pulisic e Albert Gudmundsson con 37.
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