Tra meno di 24 ore ormai, Empoli e Torino si affronteranno nel 20eismo turno di Serie A. Al Castellani gli uomini di Zanetti reduci dalla pesantissima vittoria ottenuta Milano contro l’Inter, stanno viaggiando sulle ali dell’entusiasmo e vorranno riconfermarsi in casa. Anche il Toro di Juric ha vinto nell’ultima gara di campionato: 0-1 a Firenze, in una trasferta in cui la vittoria mancava da quasi 50 anni. Il tecnico dei granata è intervenuto da pochi istanti in conferenza stampa per presentare il match.
Le parole di Juric prima di Empoli-Torino
“Schuurs sarà con noi ed ha fatto gli allenamenti per tutta la settimana. Lukic solo ieri e oggi e quindi verrà con noi ma inizialmente siederà in panchina. Djidji invece non prenderà parte alla trasferta perché la sua è stata una frattura non banale. Zima ha un problema al ginocchio: vediamo se con i farmaci torna almeno nella sfida di Coppa Italia. Qualcuno dovrà adattarsi. Sinceramente volevo mandare in campo almeno per qualche minuto Zima ma vediamo se recupera per la prossima. Noi non guardiamo la zona Europa perché non siamo costruiti per poterla affrontare e tra l’altro siamo distanti in classifica dalle prime della classe. Non rinuncio a nulla, ma non è un’ossessione”.
“Se dovessimo fare le cose in maniera diversa, dirò che punterò all’Europa. Noi non dobbiamo snaturarci perché abbiamo una certa identità e siamo in grado di fare un’ottima partita a San Siro così come di perdere a La Spezia. Se giochiamo come contro la Fiorentina, che ha un potenziale immenso, possiamo competere con tutti. Ma non c’è un’ossessione, dobbiamo proseguire per la nostra strada e vedremo dove potremo arrivare”.
“Sono rimasto contento per Seck e Adopo: la mia idea è sfruttare al massimo la rosa. Hanno giocato tutti sino a questo punto della stagione, andremo con la squadra migliore e voglio sinceramente che tutti diano il massimo”. Per quanto riguarda invece la vicenda Ilic: “Non voglio ancora parlare perché non è tutto chiuso e non sia mai cosa può succedere. Poi ne parleremo. Io lo vorrei sempre qua, ma ci sono dinamiche diverse ad entrare in gioco”.
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