Vi ricordate quando, da ragazzi, professori o genitori, dopo una strigliata, vi chiedevano con fare serio: “Cosa vuoi fare da grande”? Bene, quei ricordi possono essere molto simili alla domanda che mister Maurizio Sarri sta ponendo in questi giorni alla sua Lazio. Dopo il 4-0 rifilato ai campioni d’Italia del Milan, infatti, i biancocelesti sono chiamati a confermarsi. La classifica sorride, ma i precedenti non lasciano sonni tranquilli all’allenatore nativo di Napoli.
E, come spesso capita, i numeri parlano chiaro. La Lazio, in questa Serie A 2022-2023, manca di continuità di risultati. Nelle ultime uscite, infatti, Sergej Milinkovic-Savic e compagni hanno alternato picchi importanti, a cadute rovinose. In questo momento, per esempio, sono reduci da due successi consecutivi dato che, prima del Milan, era arrivato anche il 2-0 in casa del Sassuolo. Ma, in precedenza, le cose non erano certo tutte rose e fiori.
Il 2023 si era aperto con il pesante ko (1-2) in casa del Lecce, quindi con il beffardo 2-2 allo stadio Olimpico contro l’Empoli. Un trend molto simile a quello visto a fine 2022. Come non ricordare il netto 0-3 subito a Torino per mano della Juventus, che era stato preceduto dalle vittorie (entrambe per 1-0) contro Monza e Roma nel derby ma, ancora una volta, nel turno precedente avevamo assistito ad un 1-3 interno contro la Salernitana.
Tanti dati che confermano come la Lazio si trovi davanti ad uno snodo importante della propria annata. Proseguire nel percorso di crescita, mentale ed a livello di squadra, oppure rilassarsi un po’ troppo e lasciare di nuovo punti per strada. Maurizio Sarri, siamo certi, sta puntando molto su questo punto a Formello. La classifica si è fatta davvero interessante e sprecare questa chance di agguantare la Champions League sarebbe un vero e proprio passo falso. Per cui “Lazio cosa vuoi fare da grande”? Chissà, magari inizieremo a capirlo già dal match odierno delle ore 18.00 contro la Fiorentina…
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