Un anno dopo, la Fiorentina ha di nuovo la chance per poter vincere la Conference League. Lo scorso anno fu il West Ham, stavolta gli avversari saranno i greci dell’Olympiakos, che giocherà ‘in casa’ all’Agia Sophia Stadium di Atene. Per la viola ci sarà una nuova opportunità di rialzare un trofeo dopo 23 anni.
L’ultimo trofeo calcistico festeggiato dalla città di Firenze è datato 2001, agli sgoccioli dell’era Cecchi Gori e che stava incappando nelle difficoltà economiche che ne avrebbero decretato il fallimento nell’estate 2002, tanto da cedere il bomber Batistuta alla Roma e lasciando l’incombenza offensiva su Enrico Chiesa, il padre di Federico.
Fu una stagione particolare per la Fiorentina, che visse l’esonero di Fatih Terim a fine febbraio, con la squadra a metà classifica ed eliminata immediatamente dal Tirol Innsbruck in Coppa Uefa. La stagione venne però allietata dal trionfo in Coppa Italia sul Parma, grazie allo 0-1 dell’andata firmato Vanoli e l’1-1 del Franchi al ritorno. Quello fu il primo trofeo da allenatore di Roberto Mancini, che prese appunto il posto di Terim.
Quella è l’ultima coppa messa in bacheca per una società che ha vinto due scudetti, nel 1955-56 e nel 1968-69, sei Coppe Italia ed una Supercoppa Italiana. Poco per una squadra che ha fatto comunque la storia del calcio italiano essendo la prima del Bel Paese a vincere una competizione UEFA, la Coppa delle Coppe 1960-61, ed essendo la prima nel 1957 a disputare la finale di Coppa dei Campioni. In Europa le cose non sono mai andate al meglio: perse anche un’altra finale di Coppa delle Coppe, la Coppa Uefa 1990 (Contro la Juventus) e la Conference lo scorso anno. Adesso c’è una nuova occasione per spezzare una maledizione che dura da 23 anni in generale e addirittura 63 in Europa.
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