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Le avversarie dell’Italia nel girone degli Europei: chi temere e come ci si qualifica agli ottavi. Occhio al terzo posto

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Luciano Spalletti
Luciano Spalletti / LaPresse

Due settimane esatte all’esordio dell’Italia di Luciano Spalletti agli Europei 2024. In attesa delle sfide amichevoli con Turchia e Bosnia, la selezione azzurra si sta preparando per arrivare al meglio all’appuntamento più importante dell’anno. Nonostante l’Italia difenda il titolo, la compagine tricolore non è una delle favorite principali per la vittoria finale. Le ultime riserve relative alla rosa dei ventisei saranno sciolte nei prossimi giorni, e i ragazzi di Spalletti si faranno trovare pronti per affrontare al massimo delle loro possibilità la kermesse in Germania.

Uno snodo fondamentale per le ambizioni azzurre sul suolo tedesco sarà immediatamente la prima sfida del girone B con l’Albania, prevista per le 21.00 del 15 giugno. Guadagnare tre punti è l’unico modo per preparare con serenità i restanti due impegni del girone. Con un successo, l’Italia si metterebbe in una situazione più tranquilla in ottica qualificazione: ricordiamo che le prime due di ogni girone, più le quattro migliori terze, si qualificheranno per gli ottavi di finale.

L’Albania è l’impegno più abbordabile sulla carta. I rossoneri hanno già compiuto un’impresa qualificandosi per la fase finale dell’Europeo. Occhio però, perché la formazione allenata da Sylvinho nel percorso di qualificazione ha mostrato un’ottima tenuta difensiva. Un fattore su cui l’Italia deve prestare attenzione è il numero incredibile di giocatori albanesi militanti in Serie A. Quest’ultimi ovviamente conoscono molto bene gli azzurri, perciò non è lecito pensare che l’Albania possa anche riservare qualche sorpresa.

L’avversario successivo sarà la compagine più tosta che l’Italia affronterà ai gironi, la Spagna. La selezione spagnola, seppur nei nomi non incuta timore rispetto ad un decennio fa, va sempre inserita nel novero delle favorite per il titolo. Gli iberici possono contare sul blocco difensivo madridista, sui canterani del Barcellona e su alcuni baluardi come Rodri ed Alvaro Morata. L’incognita può essere posta sul tecnico, Luis de la Fuente, che guiderà la nazionale maggiore iberica per la prima volta in una manifestazione continentale.

Infine, l’Italia chiuderà il proprio cammino nei gironi con la Croazia. Gli scaccati, saliti sul podio nell’ultima edizione del Mondiale, nell’ultimo lustro abbondante si sono rivelati una delle squadre più ostiche da affrontare. Non cambierà lo scenario neanche quest’anno. Se per alcuni sarà l’ultima chance per alzare un trofeo – Luka Modric e Ivan Perisic su tutti – la formazione balcanica può contare su alcune stelline come Josko Gvardiol e Luka Ivanusec, formando un mix di esperienza e gioventù che in Germania potrebbe dare enormi frutti.

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