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Italia, la difesa un punto interrogativo: Donnarumma super, esterni in difficoltà. Ma la Croazia non è la Spagna…

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La Spagna ha portato l’Italia sulla terra. L’undici di Luciano Spalletti non ha per nulla brillato nella sfida contro gli iberici, valida per il secondo turno della fase a gironi di Euro 2024, soffrendo parecchio il pressing delle Furie Rosse che non hanno quasi mai fatto fatica ad arrivare in porta.

Il tecnico di Certaldo ha scelto ancora una volta il sistema difensivo a quattro, con Bastoni e Calafiori come centrali con compiti accentuati di impostazione e Dimarco e Di Lorenzo sugli esterni. Proprio quest’ultimi sono andati in estrema crisi contro le ali assai rapide della Spagna, soprattutto il calciatore del Napoli che non ha fatto altro che leggere il numero di targa del talento dell’Atlethic Bilbao.

La difesa però può contare sicuramente sul suo numero uno, Gigio Donnarumma. Una partita da miglior portiere al mondo per il venticinquenne di Castellammare di Stabia, con più di un intervento prodigioso che ha permesso agli azzurri di rimanere a galla. Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sulla resa del calciatore di proprietà del Paris Saint-Germain, essi sono letteralmente evaporati.

Si potrebbe pensare ad un cambio di assetto contro la Croazia? Effettivamente, esistono le possibilità che la retroguardia possa essere confermata in blocco. Majer e Kramaric sono sì due giocatori abbastanza creativi, ma non hanno dalla loro l’estrema rapidità di Yamal e Williams, potendo dunque essere tenuti più sotto controllo. E tra Petkovic e Budimir, i centravanti dei Vatreni non sono calciatori che possono davvero fare paura ai nostri centrali, nonostante Alessandro Buongiorno scalpita per un posto.

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