Che fine ha fatto il Mondiale Over 35? L’evento con le vecchie glorie si farà davvero?

Che fine ha fatto il Mondiale Over 35 di calcio? Dopo vari esperimenti già provati negli scorsi anni, se non decenni, incominciando con la celebre “Coppa Pelè” di fine anni ’70, si doveva partire effettivamente nel giugno di quest’anno. Ma, per il momento, tutto tace attorno a questa manifestazione che era pronta per vivere la sua prima edizione. In poche parole, anche questa volta sembra che tutto vada verso un ennesimo “buco nell’acqua”, quando sembrava tutto pronto. Notizie a riguardo non ce ne sono, per cui il mistero si infittisce.

Quando e dove si doveva giocare? Iniziamo con il dire che il primo Mondiale Over 35 si doveva disputare nel mese di giugno e doveva prendere scena in Inghilterra. Si sarebbe dovuto svolgere in una settimana con 7 partite che avrebbero preso luogo in un solo impianto. Chi doveva essere in campo? Dovevano essere in programma sfide tra ex calciatori che hanno già compiuto i 35 anni, che hanno fatto parte delle 8 nazionali capaci di vincere almeno un Mondiale. Parliamo quindi di Inghilterra, Argentina, Brasile, Francia, Germania, Italia, Spagna e Uruguay.

Chi poteva giocare? Per partecipare al torneo, i calciatori devono aver compiuto 35 anni, aver giocato in nazionale oppure vantare almeno 100 presenze in massima serie.  Come si doveva giocare? Erano in programma partite 11 contro 11 da 70 minuti totali, con sostituzioni volanti. Le date? I quarti di finale dovevano essere in programma martedì 4 e mercoledì 5 giugno, le semifinali sabato 8 giugno, per concludersi con la finale di martedì 11 giugno.

Quali dovevano essere le stelle presenti in campo? Nel Brasile, per esempio, dovevamo vedere in azione Ronaldinho, Kakà, Emerson, Roberto Carlos, Rivaldo e Cafu. Nella Francia Thierry Henry, Christian Karembeu, Marcel Desailly, nell’Uruguay Diego Forlan, Diego Lugano, nella Spagna Carles Puyol, David Villa, Michel Salgado, nella Germania Mesut Ozil, Sami Khedira, Kevin Kuranyi, nell’Argentina Hernan Crespo, Esteban Cambiasso, Pablo Zabaleta, nell’Inghilterra Michael Owen, Steve McManaman, Frank Lampard, Ashley Cole, Robbie Fowler e Rio Ferdinand, quindi per l’Italia Marco Materazzi, Fabio Cannavaro e Francesco Totti

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