L’Atalanta non ha alcuna intenzione di cambiare il proprio condottiero. La Dea, dal 14 giugno del 2016, è indissolubilmente legata al mister nativo di Grugliasco, in grado di portarla da posizioni di media-bassa classifica, sino alla vittoria della UEFA Europa League. Lo scorso anno Gian Piero Gasperini infatti, insieme alla squadra costruita da lui stesso, è riuscito a toccare il tetto più alto d’Europa.
Ha battuto in finale gli invincibili del Bayer Leverkusen e ha fatto assaporare a tutta la città di Bergamo a tutti i tifosi nerazzurri, il gusto dolce e soddisfacente della vittoria.
E in questa nuova annata, nonostante la partenza in salita visti i tanti infortuni (tra tutti Scamacca), le cessioni di lusso (Koopmeiners è ancora in bilico) e l’amara sconfitta in Supercoppa contro il Real, la Dea si candida a essere ancora una volta un avversario ostico che punterà alle prime posizioni.
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