Seguici su

Champions League

Pagelle Bayer Leverkusen-Milan 1-0, voti Champions League: Boniface decisivo, rossoneri sciuponi, Maignan baluardo

Pubblicato

il

Matteo Gabbia
Matteo Gabbia / LaPresse

Si è da poco conclusa la sfida tra il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso e il Milan di Paulo Fonseca, match valevole per la seconda giornata della fase campionato della Champions League 2024-2025. Arriva la seconda sconfitta consecutiva in campo europeo per i rossoneri, sconfitti per 1-0 dai campioni di Germania al termine di un match ricco di occasioni da ambo i lati. Ecco le pagelle del match di questa serata. 

PAGELLE BAYER LEVERKUSEN-MILAN 1-0

BAYER LEVERKUSEN

Hradecky 6; Tapsoba 6, Tah 6, Hincapie 6; Frimpong 6, Xhaka 6, Garcia 7 (dal 75′ Andrich 6), Grimaldo 7 (dal 89′ Belocian s.v.); Adli 6,5 (dal 82′ Palacios s.v.), Boniface 7,5 (dal 75′ Terrier 6), Wirtz 6,5 (dal 89′ Tella s.v.). All: Xabi Alonso 6,5.

MILAN

Mike Maignan: 7. Migliore in campo del Milan per distacco. Per i primi 60′, nei quali il Milan ha avuto le maggiori difficoltà, ha di fatto salvato la porta rossonera con una serie di interventi fondamentali.

Emerson Royal: 5,5. Soffre terribilmente le accelerazioni di Grimaldo. Lo spagnolo non commette nulla di grave, ma d’altro canto non trova le contromisure per contrastare lo spagnolo. Davanti non si affaccia quasi mai.

Matteo Gabbia: 6,5. Altra prestazione convincente. A campo aperto è attentissimo nel leggere le varie situazioni, immolandosi sempre in interventi puntuali sul pallone. Bene anche nella propria area di rigore.

Fikayo Tomori: 5,5. Il più in difficoltà della difesa rossonera. Va un po’ in difficoltà visto che non ha nessun uomo effettivo da marcare. In area si appoggia a Gabbia e Maignan per tenere botta.

Theo Hernandez: 6,5. Dalla sua parte deve fronteggiare Frimpong, non un nome da poco conto. Spesso non riesce a marcarlo da posizione ravvicinata, però in ogni caso non gli lascia molto spazio per agire, aggredendolo con i tempi giusti. Centra una clamorosa traversa nei minuti finali con un tiro dalla distanza.

Yourssouf Fofana: 6. Nella prima frazione di gioco pecca nel suo compito principale, quello di schermare la propria difesa. Meglio nella ripresa dove è più aggressivo in pressing, agendo in una posizione scomoda per gli avversari.

Tijjani Reijnders: 5,5. Agisce tra le linee, facendosi trovare spesso in posizioni giuste per far male. Spreca un grossa chance per pareggiare nel secondo tempo, e complessivamente appare un po’ indeciso quando si approccia all’area di rigore avversaria.

Christian Pulisic: 6. Meno impattante rispetto ad altre occasioni, ma il suo contributo è comunque utilissimo. In ripartenza è il più efficace del Milan, e risulta il più pericoloso per gli avversari, bravi però a contenerlo dopo i primi segnali di allarme. Dal 79′ Samuel Chukwueze: 5,5. Prova a creare scompiglio sulla destra, ma è troppo frenetico.

Ruben Loftus-Cheek: 5,5. Non ci siamo. Prova piuttosto opaca: a sua discolpa va detto che di palloni non gliene sono arrivati molti, ma non è comunque sembrato a suo agio al centro della trequarti. Ha avuto una chance dal 1′ per mettersi in mostra, non l’ha sfruttata.

Rafael Leao: 6. Può sempre fare di più, ma rispetto ad altre circostanze è maggiormente nel vivo del gioco. Con più campo per correre ha la possibilità di seminare il panico in velocità: non ci riesce molto, ma quando lo fa produce potenziali occasioni.

Tammy Abraham: 5,5. Non avere affianco Morata è un grosso svantaggio per lui. Probabilmente non è in grado di sostenere da solo il peso dell’attacco rossonero: buoni i movimenti, ma manca spesso il controllo giusto sulla palla che non permette all’azione di continuare. Dal 62′ Alvaro Morata: 6. Entra benissimo in campo. Dà una scossa ai suoi compagni, conferendogli fiducia con il suo atteggiamento. Spreca una grossa chance ribadendo fuori il tap-in di testa sulla traversa colpita da Hernandez.

All. Fonseca: 6. Non è una prestazione da gettar via, anzi. Il contesto era uno dei peggiori possibili, considerando l’attuale forza dell’avversario, e il Milan nel secondo tempo ha dimostrato di poter competere ad alti livelli con una formazione del calibro del Leverkusen. E’ totalmente mancata l’intensità nella prima parte di gara, fattore sul quale il tecnico portoghese dovrà lavorare.

Continua a leggere le notizie di OA Sport Calcio e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *