Pagelle Liverpool-Bologna 2-0, voti Champions League: Salah mostruoso, Ndoye sfortunato, Orsolini delude

Si è da poco conclusa la sfida tra il Liverpool di Arne Slot e il Bologna di Vincenzo Italiano, match valevole per la seconda giornata della fase campionato della Champions League 2024-2025. Nonostante una prestazione tutt’altro che timorosa, il Bologna non è rimasto imbattuto nella sua esperienza ad Anfield, perdendo la sfida odierna per 2-0 per merito delle reti di Mac Allister e Salah. Ecco le pagelle del match di questa serata. 

PAGELLE LIVERPOOL-BOLOGNA 2-0

LIVERPOOL

Alisson 6; Alexander-Arnold 6,5 (dal 85′ Bradley s.v.), van Dijk 6, Konaté 6, Robertson 6 (dal 71′ Tsimikas 6); Szoboszlai 6,5 (dal 85′ Jones s.v.), Gravenberch 6, Mac Allister 7; Salah 8, Nunez 6 (dal 61′ Diogo Jota 6), Luis Diaz 6,5 (dal 71′ Gakpo 6). All. Slot 6,5.

BOLOGNA 

Lukasz Skorupski: 6. Nessuna responsabilità sui due gol subiti, molto attento nelle uscite. Per il resto non è autore di interventi straordinari che possano migliorare la sua prestazione.

Stefan Posch: 6. Rispetto all’altro esterno, si sgancia meno per partecipare alla fase offensiva. Bada a non concedere molto quando il Bologna è costretto a difendersi: lo fa con perizia e accortezza.

Sam Beukema: 6. Alza tantissimo la sua posizione in fase di riaggressione, cercando di recuperare in velocità il pallone. Ogni tanto va in difficoltà quando deve correre all’indietro, senza però andare totalmente in confusione. Dal 62′ Nicolò Casale: 6. Si disimpegna con ordine, non mettendosi a rischio con giocate troppo pericolose e badando al sodo attentamente.

Jhon Lucumí: 5,5. Offre meno sicurezza rispetto al compagno di reparto. Rimane più coperto, forse anche per timore nell’affrontare gli avversari. Leggermente in ritardo nella lettura dell’azione del secondo gol dei Reds.

Juan Miranda: 6. Prova più che positiva. Schierato sull’out mancino, spesso si accentra in fase d’attacco per sorprendere la difesa avversaria. Molte volte riesce a scardinare il primo pressing, potendo quindi avanzare fino a fondo campo. Un po’ passivo in marcatura sul secondo gol di Salah.

Nikola Moro: 5,5. Troppi errori commessi in impostazione dal giovane croato. Non riesce a trovare la giusta misura nei passaggi per i compagni, facendo perdere diversi palloni alla sua squadra. Manca il suo apporto in fase offensiva.

Remo Freuler: 6. Molto utile il suo lavoro in fase di non possesso. Quando il Liverpool attacca, lo svizzero si abbassa sulla linea dei difensori per aiutare i suoi compagni. Dà equilibrio al centrocampo quando il Bologna è in  possesso. Dal 84′ Giovanni Fabbian: s.v.

Kacper Urbanski: 5,5. Il polacco paga più degli altri le emozioni che Anfield può infondere. Si muove parecchio, ma ogni tanto non sembra trovare una posizione precisa: poco preciso davanti alla porta. Dal 62′ Michel Aebischer: 6. Fornisce più sostanza e muscoli al centrocampo. Non crea nulla di particolarmente interessante, ma con il suo ingresso il Bologna reagisce meglio fisicamente.

Riccardo Orsolini: 5,5. L’esterno d’attacco rossoblù non sembra vivere un gran momento. Anche quest’oggi non dà alcun contributo, non trovando nemmeno grande assistenza dai compagni. Nella ripresa spreca l’unica occasione che ha a disposizione.

Thijs Dallinga: 6. Ultimamente il campo lo ha visto poco, oggi però Italiano gli concede una chance. Non riesce ancora a sbloccarsi, ma i miglioramenti nell’affiatamento con i compagni sono evidenti. Bravo nel dialogare arretrando il suo raggio d’azione. Dal 79′ Santiago Castro: s.v.

Dan Ndoye: 6,5. Spavaldo e coraggioso. Lo svizzero è sicuramente il più intraprendente tra gli uomini di Italiano. Calcia da ogni posizione e con entrambi i piedi: colpisce un palo e una traversa nel primo tempo, facendo tremare la difesa dei Reds. Dal 79′ Samuel Iling-Junior: s.v.

All. Italiano: 6. Non arrivano punti e ce lo si poteva immaginare, però la prestazione messa in campo dagli emiliani non è da scartare. Nel primo tempo, il Bologna ha creato davvero tanto, colpendo due legni con Ndoye e creando diversi grattacapi agli avversari. Da queste performance bisogna trovare gli spunti e le indicazioni giuste da riproporre nei prossimi impegni stagionali.

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