L’Italia passa in casa del Belgio e centra il primo grande traguardo della sua nuova era. Un’era iniziata dalle macerie post-Europei di Germania 2024. Uno dei momenti più bassi della storia del calcio azzurro. Dopo aver mancato due qualificazioni ai Mondiali (Russia 2018 e Qatar 2022), e la straordinaria parentesi degli Europei del 2021, il calcio nostrano aveva subito un nuovo, fragoroso, passo falso.
Gli Europei in Germania, con l’eliminazione agli ottavi di finale contro la Svizzera (uno 0-2 nettissimo sotto ogni punto di vista), avevano davvero spaventato. La squadra del commissario tecnico Luciano Spalletti appariva inerme. Vuota. Senza guizzi e campioni. Si annunciava una nuova ripartenza. Complicata, anzi complicatissima. Con esiti del tutto da valutare.
Il percorso in Nations League poteva apparire quasi come un fastidio. Il commissario tecnico, invece, ha saputo sfruttare l’occasione nel migliore dei modi. Ridando fiducia alla squadra. Rinvigorendo un gruppo che sembrava ridotto ai minimi termini. A suon di risultati. Senza la sciagurata rimonta subita in casa del Belgio (dopo essere stati avanti 2-0), gli Azzurri sarebbero a 5 successi in altrettante uscite.
Vittoria in casa della Francia (3-1 al Parco dei Principi di Parigi), doppio successo contro Israele, quindi 4 punti anche contro il Belgio. Un girone che sembrava una scalata durissima si sta trasformando in una discesa velocissima. L’Italia torna a sorridere ed a rivedere la luce. Ora bisognerà alzare l’asticella. In campo e fuori. Trovare ulteriori certezze a livello di schemi e amalgama e, perché no, inserire in un gruppo sano qualche nuovo elemento. Se ripensiamo al ko contro la Svizzera, sembra davvero che l’incubo si sia concluso. Riapriamo gli occhi, assieme alla Nazionale.
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