L’Italia sta per salutare un 2024 agrodolce e si prepara per un 2025 di fondamentale importanza. L’anno che sta per concludersi ha visto un punto bassissimo (Campionati Europei di Germania 2024) e uno di ripartenza. Non un momento scintillante, ma un segnale forte. Stiamo parlando della fase iniziale della Nations League.
Gli Azzurri, inseriti in un raggruppamento durissimo con Belgio e Francia, hanno brillantemente centrato il passaggio al turno successivo, mancando il primo posto finale solamente per colpa della differenza reti con i “galletti”. Ad ogni modo, uno scatto che non era facile da preventivare. Dopo le macerie degli Europei, tutto sembrava perduto.
Invece, con un lavoro certosino del commissario tecnico Luciano Spalletti, la formazione ha saputo sterzare. Ripartire. Darsi una scossa. In questo momento l’Italia non è certo la nazionale più forte del mondo oppure senza difetti, ma è tornata a essere squadra. Con voglia di lottare gomito a gomito, unione d’intenti, idee di calcio e, seppure in piccolo, anche qualità.
Al momento gli Azzurri sanno che possono giocarsela contro tutti. Magari non vincere contro tutti, ma possono stare di nuovo in campo faccia a faccia contro ogni rivale. Lo capiremo subito dai quarti di finale della Nations League 2025 contro la Germania. Fino a pochi mesi fa saremmo partiti battuti senza ombra di dubbio. Ora no. Ora ci siamo e potremo giocarcela. L’Italia è tornata? Lo vedremo. Per ora è sulla via del ritorno, e non è poco ripensando a quello Svizzera-Italia 2-0 di Berlino…
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