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Santoriello, interviene l’ANM: “Si sta montando un caso per qualcosa di banale”

Dopo le parole di Abodi l’Associazione Nazionale Magistrati difende Ciro Santoriello attraverso il presidente Giuseppe Santalucia: “Il tifoso ha prevalso ma il suo valore non si discute”

curva Juventus
curva Juventus all'Allianz Stadium foto Lapresse

L’Associazione Nazionale Magistrati si difende. E soprattutto difende Ciro Santoriello. Dopo la bufera che si è scatenata in seguito al video pubblicato sui social in cui il procuratore, attualmente impegnato nell’inchiesta Prisma, esternava con parole colorite la sua fede napoletana e il suo disprezzo per la Juventus, era intervenuto anche il ministro dello sport e dei giovani, Andrea Abodi. Dapprima predicando calma per una valutazione più accurata, poi affermando il principio della responsabilità da parte delle persone che ricoprono determinati ruoli istituzionali. “Il principio di responsabilità vale sempre. E’ talmente evidente l’inopportunità, anche in momenti in cui si pensa di poterselo permettere, di entrare in un linguaggio che non è istituzionale e consono con il ruolo professionale che si svolge. Ogni parola in più sarebbe inopportuna da parte mia”, aveva detto Abodi.

Oggi a difesa di Santoriello ha parlato il presidente dell’ANM, Giuseppe Santalucia, intervistato su Radio Sportiva. “Santoriello è un collega di altissimo valore professionale, unanimemente riconosciuto – ha spiegato Santalucia -. Nel video ha preso il sopravvento l’essere tifoso, un gergo che può animare la tifoseria. Posso capire che la sovrapposizione della figura del tifoso e del magistrato possa creare disorientamento e sorpresa. Ma a freddo penso si possa convenire che un lessico del genere non abbia niente a che vedere e che non inquini con lo svolgimento della professione”.

Poi sulle parole di Abodi. “Capisco che il ministro abbia recepito male le colorite esternazioni del collega e possa valutare approfondimenti davanti agli organi istituzionalmente preposti – ha spiegato Santalucia -. Credo però che la questione vada fortemente ridimensionata. Mi sembra che si stia montando un caso per una vicenda banale, si tratta di riportare il tutto all’interno di uno scambio di battute tra tifosi”

Chiusura sulla possibile ricusazione di Santoriello e sull’eventuale spostamento di sede del processo che coinvolge la Juventus. “Parliamo di un pubblico ministero che non è ricusabile perché ha un ruolo di parte – ha specificato Santalucia -. Credo non ci sia nessun tipo di interferenza con un’inchiesta che è un lavoro di squadra e non di singolo. La passione calcistica non compromette il lavoro di un intero pool. La vicenda giudiziaria è importante e la ritengo al riparo da ogni interferenza indebita. Spostare il processo sarebbe eccessivo. Purtroppo in Italia quando si parla di calcio si eccede. Da non tifoso assisto e non comprendo quello che anima i tifosi, il linguaggio andrebbe sempre calibrato e dovrebbe rimanere sobrio”.

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