Non si arrende Maurizio Sarri. Dopo il ko interno contro l’Atalanta, l’allenatore della Lazio evidenzia quanto la battuta d’arresto vada inserita in un contesto più ampio, considerato che la lotta per un posto in Champions League è ancora aperta, anche considerato che i biancocelesti hanno appena giocato il 22mo turno di Serie A.
A DAZN, a caldo, Sarri ha chiarito: “Ci siamo trovati di fronte una squadra forte, in grande condizione fisica; quando sono così in forma, loro sono avversari problematici per tutti, non solo per noi. La corsa Champions? Abbiamo perso una battaglia, ma la guerra è ancora lunga, mancano 16 partite”.
Non solo il valore della rosa bergamasca (“Oggi avevano fuori Pasalic e Muriel, in campo avevano Lookman, e al 75′ si sono alzati dalla panchina Boga e Zapata: questo dà l’idea della loro forza”), ma il tecnico della Lazio sottolinea come il momento di svolta del match sia stato il raddoppio nerazzurro: “Abbiamo sofferto la parte iniziale della partita, poi siamo venuti fuori. Quando ci sembrava di averli messi in difficoltà, da una palla persa è nato il 2-0. Lì abbiamo perso lucidità”.
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