Salvate il soldato Ciro Immobile. Con questa citazione cinematografica si potrebbe riassumere l’attuale situazione del centravanti della Lazio che, come si è visto anche ieri sera nel match (perso per 0-2) contro l’Atalanta, sta faticando e non poco a ritrovare la via del gol. L’ultimo realizzato dopotutto è datato 4 gennaio nel ko di Lecce. Da quel momento in poi un nuovo stop per problemi muscolari e il computo totale stagionale parla di 7 reti in 16 presenze. Numeri non da Ciro Immobile.
La questione infortuni
Non va dimenticato come l’attaccante campano sia stato fermo ai box a lungo in questa Serie A 2022-2023 ma, prima e dopo, non ha dato la sensazione di essere il solito centravanti spietato negli spazi ed in area di rigore, che ha trascinato i biancocelesti negli ultimi anni ai grandi traguardi raggiunti. Gli infortuni patiti hanno sicuramente tolto un po’ di brillantezza al capitano della Lazio che, tuttavia, forse sta pagando anche qualche problema dal punto di vista tattico.
La questione tattica
Le squadre di mister Maurizio Sarri, dopotutto, hanno una caratteristica peculiare. Amano gli scambi stretti nella zona centrale del campo e dell’area di rigore. Anche per questo motivo le squadre avversarie lasciano loro volentieri i cross. Come si è visto anche ieri sera contro gli orobici, Ciro Immobile era sempre attorniato dai centrali difensivi bergamaschi, che non davano alla punta campano la minima occasione per respirare e ragionare. La densità nella parte centrale del campo toglieva occasioni al capitano della Lazio, mentre sulle fasce Zaccagni e Felipe Anderson potevano mettere tutti i cross che volevano, perchè poi sulle palle alte i vari Scalvini, Toloi o Djimsiti avevano vita facile in 3 contro 1.
Come risolvere la situazione?
Anche se nel complesso l’anticipo di ieri ha assomigliato molto ad una lezione di gioco impartita da Gasperini a Sarri, la Lazio deve assolutamente ricavare spunti importanti da quanto visto sul prato verde dell’Olimpico. Se le viene tolta la possibilità di andare in campo aperto (aspetto che ormai tutte le rivali impediscono) devono trovare alternative plausibili per innescare Immobile. Ai tempi della Juventus, il mister nativo di Napoli non riusciva spesso a mettere in azione Cristiano Ronaldo e Dybala, con l’area di rigore svuotata. Ora siamo all’opposto. Il centravanti c’è, ma non riceve i giusti rifornimenti. Ed i gol, non arrivano. Salvare il soldato Ciro Immobile!
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