Una squadra cattiva, aggressiva, vogliosa di fare risultato. Nella sfida contro il Sassuolo, l’Udinese di Andrea Sottil ha messo in campo tutte le carte adatte per potersi portare in piedi l’intera posta in palio. Ma non è bastato, e i bianconeri escono dalla Dacia Arena con un solo punto conquistato nonostante una certa predominanza in mezzo al campo.
Le cosiddette ‘mura amiche’ sono ormai nemiche per i bianconeri. Il successo casalingo manca da tanto, troppo tempo, da quel 3-1 con l’Inter maturato negli ultimi minuti lo scorso 18 settembre. Fu la quinta della sesta vittoria consecutiva da parte dell’Udinese, ma da lì la Dacia Arena ha smesso di essere un fattore: cinque punti nelle ultime sette partite, frutto di soli pareggi contornati dai ko con Torino e Bologna.
A parte l’Atalanta, squadra con cui si è aperta questa striscia negativa, tutte le altre squadre ospiti della Dacia Arena rappresentavano degli avversari alla portata. Torino, Lecce, Empoli, Bologna, Verona e Sassuolo sono squadre affrontabili e con cui puoi giocartela a viso aperto, e la mancanza di risultati inizia a pesare anche sulla tifoseria.
Dopo essere stati raggiunti per due volte dal Sassuolo, con una difesa non propriamente irreprensibile in entrambi i casi, il pubblico di casa non è stato clemente con gli uomini di Sottil. Per la prima volta sono arrivati i fischi da parte dei supporters, che sono sempre stati vicini alla squadra. C’è bisogno di un deciso cambio di marcia per tornare a sognare. E riavvicinare il tifo.
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