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Tottenham, il metodo Gianni Vio è l’arma in più. Attento Milan

Si narra della presenza di un libro composto da più di 4000 schemi basato sulle palle inattive: titolo? Il Tottenham e il metodo Gianni Vio.

Tottenham

Nello straordinario e favolistico mondo del calcio si narra della presenza di un libro composto da più di 4000 schemi basato sulle palle inattive: titolo? Il metodo Gianni Vio. Una cosa è certa, il Milan di Stefano Pioli preferirebbe tenerlo impolverato in libreria e dunque non sfogliarlo o farlo diventare realtà. Nella gara di domani sera contro il Tottenham valida per l’andata degli ottavi di finale di Champions League, i rossoneri a San Siro dovranno tenere gli occhi ben aperti specialmente sui calci piazzati perché gli inglesi possono e sanno far male.
Antonio Conte, tecnico degli Spurs, ha fortemente voluto a partire dalla scorsa estate la presenza di Vio all’interno del proprio staff. L’ex impiegato di banca da quando è entrato nello sport ha rivoluzionato il concetto di palla inattiva. Lui stesso qualche anno fa ha dichiarato di “[…]considerare punizioni e angoli uno sport differente rispetto al calcio”. E sinceramente se si guarda ai risultati ottenuti, viene difficile dargli torto. Ha viaggiato in giro per l’Italia entrando nelle grazie di diversi allenatori: dalle esperienze in Sicilia a Catania e Palermo con Zenga, passando per la Viola di Vincenzo Montella e proprio al Milan (prossima squadra avversaria) di Pippo Inzaghi. C’è il suo zampino anche e soprattutto nei gol di Pessina contro il Galles e Bonucci nella Finale dell’Europeo vinto dall’Italia di Mancini. Insomma con la sua preparazione si è fatto strada e ora proverà a minare le basi della difesa milanista.

Il Milan deve stare in guardia contro il Tottenham

Nella prima sfida degli ottavi di finale della Champions League i Diavoli accoglieranno l’undici inglese. Tante le assenze per gli Spurs che dovranno fare  a meno di Lloris, Bentancur (che nell’ultima gara contro ha rimediato la rottura del legamento crociato) ma anche di Sessegnon e dello squalificato Hojbjerg. Insomma Antonio Conte dovrà gestire al meglio una squadra falcidiata da infortuni e assenze e magari cercherà di impensierire il Milan proprio sulle palle inattive, seguendo il metodo Vio.
Quest’anno il Tottenham è ad esempio la squadra che da calcio d’angolo (dunque senza contare gli schemi su punizione), ha segnato più reti in Premier League: ben 10. Nessuno come la squadra di Londra ha trovato più marcature da azioni provenienti dalla bandierina. L’arma in più all’interno dell’area di rigore quando viene battuto un corner è sicuramente Harry Kane: da inizio stagione ha bucato il portiere avversario in 6 occasioni sui 17 timbri stagionali. Statisticamente si parla del 35% sul computo totale: una media spaventosa. Anche nell’ultima partita giocata contro il Leicester la rete di Bentancur, poi uscito per il grave infortunio, è arrivata dall’ennesimo calcio d’angolo.
Tirando le somme e riguardando i dati, è impossibile studiare i 4mila schemi proposti da Vio, e questo può rendere imprevedibile il Tottenham. L’unica soluzione per il Milan? Sperare in una serata super in fase difensiva, specialmente su palla inattiva, e tenere la testa alta ogni qual volta un giocatore inglese si avvicina alla bandierina. 

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