Chi sogna molto spesso può sembrare un passo indietro rispetto agli altri perché credere in qualcosa, a volte di utopistico, può non dare una buona impressione al mondo esterno spietatamente concreto. Ma a dir la verità senza le astrazioni e le ambizioni, dove si può arrivare? Da nessuna parte e questo Stefano Pioli lo sa benissimo. Probabilmente nemmeno lui fino allo scorso 22 maggio si sarebbe mai visto sul tetto d’Italia con il suo Milan Campione. Eppure dopo una carriera da allenatore senza alcun trofeo, ha alzato al cielo quello più significativo per il nostro calcio. Merito di un grande lavoro.
Ora però, con un’annata letteralmente dominata da un Napoli affamato e spietato che già può tenere in fresco lo champagne in vista della vittoria della Serie A, il Milan potrebbe puntare sulla Champions League. E nella giornata di domani, alle ore 21:00 a San Siro, se la vedrà contro il Tottenham di Antonio Conte nella gara d’andata degli ottavi di finale. Oggi il tecnico rossonero ha voluto decisamente scuotere i propri ragazzi con parole forti ai limiti dell’immaginazione, ma per lui, non troppo. Passo dopo passo, partendo dalla sfida con gli Spurs vorrebbe coronare un altro sogno: vincere la Champions.
Per capire se si tratta di un incoraggiamento, di un obiettivo concreto o solamente di un delirio fantasioso dettato dalla pressione in vista del match di domani, bisognerà attendere il verdetto del campo.
Le parole di Pioli in vista di Milan-Tottenham
SUL SOGNO CHAMPIONS LEAGUE – “Se vogliamo pensare di poter vincere le partite, dobbiamo pretendere un Milan ad alti livelli di intensità e con grande qualità tecnica. Noi siamo preparati a questo. Quanto ci crediamo nel vincere la Champions? Crediamo di essere all’altezza del Tottenham e di poter passare il turno. Vincere la Champions potrebbe essere un sogno, ma noi siamo bravi a credere nei sogni. Però ora serve fare un passo per volta”.
LE IMPRESSIONE ALLA VIGILIA DELLA SFIDA COL TOTTENHAM –“C’è entusiasmo ed energia per affrontare questa partita importante, non giochiamo un ottavo di finale da anni. C’è rispetto per i nostri avversari che sono forti, ma vogliamo dimostrare il nostro valore in una competizione così importante. Saranno le due partite più importanti, non avendo mai giocato un ottavo di finale di Champions League. Ci siamo preparati al meglio. Al ritmo e all’intensità delle squadre inglesi, si aggiungono i dettami ancora più precisi del mister e questo moltiplica le difficoltà nell’affrontare il Tottenham”.
IL RAPPORTO TRA PIOLI E CONTE – “Conte è poi uno dei pochi miei colleghi che mi ha chiamato per farmi le congratulazioni dopo lo scudetto e questo l’ho apprezzato tanto”. Di fronte alla scuola italiana che tanto bene sta facendo sulle panchine internazionali, Pioli colloca Conte nella top tre dei migliori: “Ancelotti è un top, come Conte, come Spalletti. Ci sono tanti bravissimi tecnici e abbiamo sicuramente una buona scuola
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