Stefano Pioli alla fine della partita contro il Tottenham era giustamente felice della prova messa in campo dalla sua squadra, non troppo però del risultato perché il 2-0 è stato sfiorato in maniera clamorosa almeno altre due volte.
Intervistato dai giornalisti di Sky Sport ha subito detto che contro il Tottenham era preventivabile ed è stata “una grande partita, contro un avversario forte, che il Milan ha vinto lavorando di squadra. Dovevamo palleggiare meglio nel secondo tempo per avere il dominio partita, ma questo è solo il primo step, a Londra l’impegno sarà molto difficile, anche se la prestazione da fiducia”.
Il coraggio di scegliere De Ketelaere
Fabio Capello ha poi voluto sottolineare il coraggio di aver puntato su Charles De Ketelaere. “Deve ancora capire i compagni e il nuovo ambiente”, ha detto il tecnico milanista, “ma sta meglio fisicamente e mentalmente. Speravo per il punteggio e specificatamente per lui che segnasse quel gol di testa, gliel’avevo anche detto che avrebbe segnato. Peccato, ma il gol arriverà”.
Massima intensità
Paolo Condò parla di massima intensità in diverse fasi della partita sia offensive che difensive. Pioli è d’accordo, anche perché “per nostra mentalità vogliamo essere aggressivi sempre e infatti anche contro il Tottenham abbiamo accettato i duelli. Il morale poi va meglio e torneremo a giocare il calcio che ci piace”. E alla domanda se il Milan è definitivamente guarito dopo la partita di stasera, ha risposto: “Per quello che vedo io, il Milan è guarito, poi le prestazioni ci devono dare ulteriori convinzioni”.
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