Vi ricordate quel celeberrimo slogan pubblicitario che recitava “La più amata dagli italiani”? In quel caso si parlava di una cucina, ma proviamo a prendere in prestito quella frase così accattivante. Trasportiamola nel caso. Pensiamo alla Europa League, ex Coppa UEFA. Visto l’andamento delle squadre di casa nostra, potremmo tranquillamente sentenziare che si tratti della competizione “più snobbata” dalle italiane. Una battuta? Fino a un certo punto…
L’ultimo successo nello scorso millennio
Era il 12 maggio 1999, stadio Lužniki di Mosca. Parma batte Olympique Marsiglia 3-0 con le reti di Crespo, Vanoli e Chiesa. I ducali, allenati da Malesani, centravano la seconda coppa continentale per club, quella nella quale le squadre italiane banchettavano ormai da oltre un decennio. Vincendo e, talvolta, giocandosi addirittura la finale in un derby di casa nostra. Sembrava solamente l’ennesimo capitolo del rapporto d’amore tra Italia e Coppa UEFA. Nessuno, davvero nessuno, si sarebbe potuto immaginare che quella sarebbe stata l’ultima volta per una nostra rappresentante. Parliamo addirittura del vecchio millennio. Segnatevi un altro numero 8.785. Cosa dovrebbe rappresentare? Quella cifra spaventosa, divide il giorno del successo del Parma dalla prossima finale di Europa League. Il match, che si giocherà alla Puskás Aréna di Budapest rischia, per l’ennesima volta, di non vedere una compagine italiana sollevare la coppa. Anzi, visti i match di andata degli spareggi di ieri, è complicato anche pensare che Juventus e Roma possano arrivare a quel traguardo.
C’era una volta…
Tra il 1988-89 con il Napoli, e il 1998-98 con il Parma, le italiane hanno vinto ben 8 Coppe UEFA. Un numero eclatante. Un percorso quasi netto, che spiega perfettamente quanto la Serie A fosse dominante in quell’era. Con l’avvento del nuovo millennio, prima nella Coppa UEFA, quindi nella rinominata Europa League, siamo scomparsi. Comparse vere e proprie. Andiamo a fare un salto all’indietro con la memoria.
1999-2000: italiane fuori agli ottavi di finale. Parma eliminato dal Werder Brema, Juventus dal Celta Vigo, Udinese dallo Slavia Praga, Roma dal Leeds
2000-2001: anche in questo caso non abbiamo valicato gli ottavi. Inter ko contro l’Alaves, Roma contro il Liverpool, Parma contro il PSV.
2001-2002: in questo caso sono le milanesi ad andare lontano. Entrambe ko in semifinale. Inter contro il Feyenoord, Milan contro il Borussia Dortmund
2002-2003: è la Lazio che si spinge lontano, ma si ferma in semifinale contro il Porto
2003-2004: l’ultima italiana in lizza è l’Inter, che viene piegata dall’Olympique Marsiglia ai quarti di finale
2004-2005: cambia la formula, ma non il risultato. Il Parma si ferma in semifinale, eliminato dallo Spartak Mosca
2005-2006: le italiane si fermano già agli ottavi. Roma ko contro il Middlesbrough, Palermo contro lo Schalke 04 e Udinese contro il Levski Sofia
2006-2007: edizione da dimenticare, con le nostre squadre già estromesse nei 16esimi di finale. Parma contro il Braga e Livorno contro l’Espanyol
2007-2008: ci pensa la Fiorentina a portare avanti l’Italia, ma i viola si fermano ai calci di rigore della semifinale contro i Rangers Glasgow
2008-2009: i sogni italici si spengono nei quarti di finale, con l’Udinese che viene fatto fuori dal Werder Brema
2009-2010: ancora una edizione deludente per i nostri colori. L’ultima a fermarsi è la Juventus che crolla contro il Fulham negli ottavi di finale
2010-2011: Italia di nuovo ai margini. Il Napoli si ferma ai 16esimi contro il Villareal e chiude la nostra pattuglia.
2011-2012: ancora una volta il tricolore si ferma presto. L’ultima della lista è l’Udinese che cade negli ottavi di finale per mano dell’AZ Alkmaar
2012-2013: la Lazio ci prova, ma viene eliminata ai quarti di finale dal Fenerbahce
2013-2014: questa volta è la Juventus che raggiunge la semifinale, ma il Benfica ha la meglio
2014-2015: doppia beffa italiana. Napoli e Fiorentina, infatti, vengono sconfitte in semifinale rispettivamente da Dnipro e Siviglia
2015-2016: di nuovo Italia spettatrice. Chi va più lontana è la Lazio, eliminata negli ottavi di finale contro lo Sparta Praga
2016-2017: ancora stop agli ottavi per le nostre rappresentanti. In questo caso la Roma finisce il suo percorso contro il Lione
2017-2018: dagli ottavi, ai quarti. La Lazio, infatti, viene piegata dal Salisburgo con una rimonta clamorosa
2018-2019: il Napoli avanza, ma si ferma ai quarti di finale, sconfitto dall’Arsenal
2019-2020: dopo 21 anni una italiana va in finale, ma la perde. Siviglia batte Inter 3-2
2020-2021: la Roma ci prova, ma finisce la sua corsa in semifinale contro il Manchester United
2021-2022: nell’ultima edizione, la corsa dell’Atalanta si ferma ai quarti di finale contro il Red Bull Lipsia
Cosa può succedere ora?
Juventus e Roma sono di fronte a un bivio. Senza un match di ritorno di alto livello rischieranno davvero grosso. I bianconeri hanno chiuso il match d’andata in casa con un 1-1 che lascia pochi sonni tranquilli e dovranno giocarsi tutto in casa del Nantes. La Roma è reduce dalla sconfitta per 1-0 a Salisburgo e ospiterà i Red Bull nel match di ritorno. Giocare in casa potrebbe dare una mano, ma occorrerà un salto di qualità. Se entrambe giocheranno come accaduto giovedì, potrebbero davvero salutare la competizione. L’Italia ha bisogno disperato di avere due squadre che avanzano nell’Europa League. Una competizione che era “nostra” e che non vinciamo da ormai 23 anni. La speranza è che il conto non si porti a 24, possibilmente quando non si è nemmeno arrivati agli ottavi di finale…
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