La Juventus sta pensando ad un vero e proprio restyling per la prossima stagione. Che sia o meno Europa, i bianconeri stanno già guardando avanti per mettere su una squadra degna di questo nome per il 2023/2024. Lavorando anche su una squadra più giovane e fresca rispetto a quanto visto negli ultimi tempi. Tagliando i cosiddetti rami secchi, i giocatori che non si stanno rivelando utili alla causa. Guardando alle delusioni di questa stagione, sembra rientrarci a pieni meriti il nome di Leandro Paredes.
L’argentino è arrivato all’ombra della Mole con il ruolo di colui che doveva dettare i tempi della manovra in attesa del rientro di Paul Pogba. Ma la titolarità del centrocampista di proprietà del Paris Saint-Germain è durata lo spazio di tre partite. Apparizioni poco convincenti con Fiorentina, Salernitana e Monza e, tra qualche acciacco e complessiva lentezza, solo apparizioni in uscita dalla panchina. A parte il ritorno con i brianzoli, coinciso con un’altra sconfitta.
E dall’altra parte del campo giganteggiava Nicolò Rovella. Il ventunenne di Segrate è diventato piano piano un punto fermo della manovra di Raffaele Palladino e sta facendo capire di essere un giocatore importante per i palcoscenici della nostra Serie A. E in casa Juventus c’è un po’ di rammarico, poiché il giovane regista è andato via in prestito proprio per fare spazio a Paredes.
Sia chiaro, non vuol dire che la stagione bianconera sia stata inferiore alle aspettative solo a causa di un giocatore, c’è una chiara concatenazione di eventi. Ma fatto sta che il Leandro Paredes che ci si aspettava a Torino non si è mai visto e ormai è un oggetto misterioso. Tanto da non esercitare nemmeno il riscatto. Rovella poteva rappresentare subito un pezzo importante di questa squadra, così come quel Nicolò Fagioli emerso in luogo di un desaparecido Pogba. Un altro sedicente acquisto estivo che non ha reso: se tanto ci dà tanto…
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