Ancora presto per dire che la cura Paulo Sousa non abbia funzionato in casa Salernitana, ma la prima uscita dei granata non ha fatto segnare passi in avanti. Un’altra sconfitta, questa volta contro la Lazio con Ciro Immobile mattatore. Ma a preoccupare è che anche stavolta l’Arechi non è riuscito a dare quell’apporto in più per poter essere più competitivi.
La striscia casalinga è alquanto preoccupante. Cinque partite giocate fra le mura amiche in questo 2023 ed è arrivato un solo, misero punticino con l’1-1 contro il Torino. Certo, le avversarie incrociate non lasciavano presagire grandi risultati poiché a Salerno sono passate squadre come Milan, Napoli e Juventus, tutte squadre con velleità di altissima classifica (anche i bianconeri, che sarebbero comunque secondi senza la penalizzazione). Ma il fattore campo non ha dato una minima spinta alla squadra.
I tre punti mancano dall’Arechi da ottobre, dalla partita vinta per 1-0 contro lo Spezia. Poi il pari per 2-2 con la Cremonese ed il filotto di partite del 2023. Che, ripetiamo, è stato giocato con squadre di alto livello, ma in ognuna di queste partite la Salernitana non ha mai dato impressione di poter mettere i bastoni fra le ruote alle illustri avversarie. E il pubblico se ne è accorto. E si sta piano piano disinnamorando.
Ieri l’Arechi è stato il primo a mollare. In molti hanno abbandonato lo stadio ben prima del novantesimo e il tifo non sembra essere più caloroso come prima. Per tornare a far battere il cuore, c’è bisogno di risultati. Anche e soprattutto all’Arechi, dove sono arrivati 12 punti in altrettante partite. Fra sette giorni arriva il Monza, e questa sfida può rappresentare un vero e proprio crocevia della stagione granata.
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