Con il discorso scudetto già avviato verso la conclusione, la serie A deve orientare il proprio sguardo verso altri lidi per vivere emozioni forti. Come alla lotta per la Champions League, con cinque squadre in sei punti e la Juventus in ‘attesa di notizie’ sulla penalizzazione. Oppure, alla lotta salvezza, che sembra alquanto delineata ma potrebbe ancora regalare sorprese.
Soffermiamoci proprio sulla cosiddetta ‘zona rossa’. In questo preciso istante sono due le squadre ancorate sul fondo della classifica, Sampdoria e Cremonese. Annata balorda per i blucerchiati, viziata dai gravi problemi finanziari della società con una squadra, di conseguenza, arrabattata in qualche modo per la categoria e che fa enorme fatica a segnare. Nemmeno il cambio in panchina con Dejan Stankovic è servito per cambiare marcia, al momento il destino appare segnato.
Cosa invece avvenuta a Cremona, che dall’avvento di Davide Ballardini ha almeno iniziato a marciare. Cinque punti nelle sei partite di campionato con il tecnico di Ravenna, raggiungendo quasi lo score di Alvini nelle precedenti diciotto, e finalmente il ritorno alla vittoria in massima serie contro la Roma dopo quasi 26 anni. Dopo un girone di andata giocato troppo a viso aperto, la Cremonese ha deciso di giocare ‘da piccola’ e i dividendi stanno arrivando. Forse è tardi per un miracolo, la zona salvezza è lontana otto punti. Ma a volte i ribaltoni avvengono, chiedere a Salernitana e Crotone…
Effetto Zaffaroni affievolito in casa Verona? Gli ultimi due ko direbbero di sì. Ma le sconfitte bisogna anche saperle pesare. Buona la prova in casa della Roma, con il match risolto dal gol di Solbakken, potrebbe pesare lo 0-3 casalingo subito dalla Fiorentina, con un risultato forse troppo pesante per il gioco espresso complessivamente. Bisognerà recuperare subito morale, anche perché nel lunch match di domenica si è attesi ad una vera e propria sfida salvezza.
Sarà infatti lo Spezia, quartultimo a 20 punti, ad accogliere i gialloblù dietro di sole tre lunghezze. La prima uscita di Leonardo Semplici ha fruttato un onesto 2-2 in casa dell’Udinese e la conferma che M’Bala Nzola è un calciatore imprescindibile per lo scacchiere spezzino. Il sapore del successo manca però da un mese e mezzo, e l’astinenza ai tre punti potrebbe giocare un brutto scherzo.
E le altre invece? Con il successo sul Monza, la Salernitana ha messo un po’ di margine sulla ‘zona rossa’, potendo contare su sette punti di margine, poco più sopra Lecce e Sassuolo, che vantano un +10 sul terzultimo posto a quota 27, e la coppia toscana composta tra Empoli e Fiorentina a 28, che guardano più alla vetta della zona destra della classifica occupata dal Monza a 29. Insomma, le gerarchie sembrano già delineate a 14 giornate dalla fine. Ma basta un periodo storto di una squadra ed un contemporaneo filotto di successi più in basso per riaccendere il caos in zona salvezza.
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