Il Sassuolo non sta vivendo la miglior stagione della propria storia in Serie A, vivacchiando nelle posizioni di medio-bassa classifica. Un anno di transizione per i neroverdi, viziato anche dalle cessioni pesanti tra estate (Scamacca e Raspadori) ed inverno (Hamed Junior Traoré). Nonostante il tredicesimo posto in classifica con trenta punti in venticinque giornate (ma il settimo posto distante solo cinque lunghezze), la squadra di Dionisi ha messo in mostra l’ennesimo gioiello da cui deriverà una grande plusvalenza: parliamo di Davide Frattesi.
Il centrocampista scuola Roma, dopo un anno di buonissimo apprendistato, si è imposto come uno dai calciatori più interessanti del campionato. Nel 4-3-3 del Sassuolo è la mezzala che ha licenza di spingersi in avanti e di attaccare, ed il suo score sotto porta lo dimostra. La girata di ieri pomeriggio contro la Cremonese gli è valsa la sesta marcatura in stagione, e lo score può ancora migliorare con tredici partite ancora da giocare. In tutto questo però non manca la fase difensiva, a cui partecipa con buono spirito di sacrificio ed una percentuale assai alta di contrasti vinti (47/59, praticamente l’80%).
Numeri che hanno fatto drizzare le orecchie alle grandi squadre italiane, che vogliono mettere le mani su uno dei profili più interessanti della nostra Serie A. C’è l’interesse della Juventus, che ha già iniziato a muoversi intavolando un discorso con l’agente del calciatore Giuseppe Riso. L’ennesima conferma che i bianconeri stanno iniziando a delineare il proprio futuro basandosi su un cuore prettamente italiano, venuto a mancare nelle ultime stagioni.
Ma a spingere per l’acquisto del calciatore c’è anche la Roma, la squadra in cui Frattesi è cresciuto prima della cessione al Sassuolo, dove arrivò assieme a Riccardo Marchizza dopo che Lorenzo Pellegrini fece il percorso inverso. I giallorossi avevano provato un attacco già la scorsa estate, ma il Sassuolo ha declinato a causa delle cessioni pesanti di Scamacca e Raspadori in precedenza.
Ora però Davide Frattesi sembra pronto per il grande passo verso l’élite della Serie A e per scalare le gerarchie in Nazionale. Sassuolo è diventata una piazza troppo piccola per il suo talento, e la definitiva consacrazione deve passare imponendosi ai piani altissimi del nostro campionato. Che sia Roma, Juventus o qualche altra grande squadra del Bel Paese.
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