Con la vittoria per 2-0 contro il Borussia Dortmund nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League, il Chelsea è riuscito a non far diventare davvero disastrosa questa stagione, in cui è attualmente al decimo posto in Premier League, a 34 punti, distante 11 punti dalla zona Champions, è stato eliminato al terzo turno di FA Cup con un perentorio 4-0 dal Manchester City, cosa che è successa anche in Carabao Cup sempre contro il City.
Il mercato estivo
Sarebbe un percorso da squadra media che ha avuto un lampo in Champions League, ma c’è il mercato che però non fa del Chelsea una squadra media. Il presidente Todd Boehly infatti non ha badato a spese. In estate ha comprato Wesley Fofana per 80 milioni, Cucurella per 60 milioni, Sterling per 56 milioni e Koulibaly per 30 milioni. Tutti calciatori richiesti dal manager tedesco, Thomas Tuchel, allontanato poco dopo.
Il mercato invernale
Con l’arrivo in panchina di Graham Potter dal Brighton, pagato 25 milioni di euro, nella sessione invernali i Blues si sono scatenati: prima di tutto hanno preso Mykhaylo Mudryk, pagato 100 milioni bonus compresi, poi il difensore Benoit Badiashile per 40 milioni, il centrocampista Andrey Santos per 12,5 milioni, l’attaccante David Datro Fofana per 12 milioni, un altro centrocampista, Noni Madueke, proveniente dal PSV Eindhoven per 35 milioni di euro e il prestito dall’Atletico Madrid di Joao Felix, pagando questo passaggio 12 milioni. Infine Malo Gusto dal Lione per 30 milioni e, il botto finale, Enzo Fernandez dal Benfica per 121 milioni di euro, l’acquisto più costoso della storia della Premier League.
Una movimentazione economica sul mercato di circa 500 milioni di euro. Per adesso una squadra che spende così tanto con quelle performance è ancora sotto la lente d’ingrandimento dei critici. Contro il Borussia Dortmund il Chelsea si è semplicemente salvato, ma dovrebbe continuare la corsa in Champions League per poter in parte giustificare tutte quelle spese.
Foto: LivePhotoSport
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