Il count-down per lo Scudetto è partito da tempo. Napoli aspetta il momento per festeggiare degnamente il terzo Scudetto della propria storia. Un momento atteso dall’ormai lontano 1990. Il secondo trionfo dell’era-Maradona. 33 anni esatti. Una gioia trattenuta per un tempo che appariva infinito e che ora è pronta a sprigionarsi. Manca solamente la matematica per gli azzurri. Come vedremo, però, l’attesa potrebbe essere davvero breve.
Una annata da dominatrice assoluta
Il dominio dei partenopei in questa stagione non è quasi mai stato messo in discussione. Dopo una prima parte di annata eccellente, la pausa dei Mondiali veniva additata dalle rivali come una chance importante. Un mese e mezzo di stop poteva mettere un po’ di granelli di sabbia negli ingranaggi che apparivano perfetti della squadra di mister Luciano Spalletti. Il 2023, invece, (nonostante il ko iniziale in casa dell’Inter), ha assomigliato molto ad un percorso netto.
La situazione numeri alla mano
Il count-down, non solo è partito, ma procede in maniera alquanto spedita. Il successo di ieri in casa del Lecce sembra avere messo la parola “fine” ad ogni discussione. Siamo giunti all’8 aprile, mancano 9 turni al termine della Serie A, e il Napoli veleggia in vetta alla graduatoria con 74 punti contro i 55 della Lazio (con un match in meno) per cui un margine di 19 lunghezze, più di 6 partite. Per essere sicuri di non essere più ripresi dai biancocelesti, per Di Lorenzo e compagni saranno sufficienti 12 punti sui 27 a disposizione.
Non manca il “se”, ma il “quando”
Un margine letteralmente tranquillizzante. Ma, al momento rimane ancora un altro caso aperto. La Juventus. I bianconeri, infatti, senza la penalizzazione di 15 punti, si troverebbero al secondo posto a quota 59. Nel caso tale fardello venisse tolto alla squadra di mister Allegri, sarebbero i torinesi a poter tenere ancora aperto il discorso Scudetto, ovviamente, a livello teorico. Per essere sicuro di non essere raggiunto da Di Maria e compagni, il Napoli dovrà conquistare 16 punti sui 27 a disposizione. Ne potrebbero essere sufficienti anche 15, perchè in caso di arrivo a pari merito, per la Juventus sarebbe pressoché impossibile ribaltare l’1-5 dell’andata. In poche parole, come si può vedere, il Napoli attende il momento per togliere lo champagne dal frigo. L’occasione giusta potrebbe essere il match interno contro la Fiorentina del 7 maggio? Il count-down, dopotutto, è ormai pronto a concludersi…
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