Ormai la faccenda De Laurentiis-Ultras (una parte di loro, in realtà) era arrivata davvero a un momento critico per due motivi diversi. Da una parte c’era uno stallo inutile e autodistruttivo, capace solo di portare veleno in un ambiente che deve pensare alle ultime partite di campionato per arrivare a uno storico traguardo.
Ma l’altro punto critico forse tocca un nervo ancora più sensibile. Il 99% dei tifosi partenopei e degli osservatori di calcio avevano completamente perso la bussola, senza rendersi conto di cosa chiedevano le parti in causa e quale era il motivo del contendere.
Con un atto di onestà intellettuale e anche sagacia tattica, la faida è ricomposta, che poi questa sia una tregua o la pace, è ancora difficile da capire fino in fondo. Di sicuro questo ultimo mese e mezzo di calcio a Napoli si potrà vivere con serenità, con gioia e con enormi aspettative.
Prima di tutto per la vittoria dello scudetto, ormai in dirittura d’arrivo e poi nell’attesa della partita di martedì contro il Milan, che potrebbe far fare un ennesimo salto in avanti nella storia a questa squadra. La sfida è molto difficile e si è messa male, ma il fatto che tutte le componenti remino dalla stessa parte porta almeno a un ambiente “normale”, da sfida epocale.
Poi questa sfida si può vincere o perdere, come succede nella storia di tutte le squadre al mondo, ma che almeno tutti ne godano e possano ricordarla per la gioia o il dolore dato dal campo è la cosa più importante.
Foto: LaPresse
Continua a leggere le notizie di OA Sport Calcio e segui la nostra pagina Facebook