Anni fa, e gli amici dei videogames se lo ricorderanno sicuramente, c’era un gioco manageriale legato al calcio che aveva una caratteristica particolare. Partecipando come il presidente di una squadra, si potevano dare “premi” in denaro alla rosa per ottenere un obiettivo specifico (scudetto, qualificazione in Europa e o salvezza) oppure per una partita specifica. Solitamente i risultati se ne giovavano, nonostante un tentativo non propriamente scintillante dal punto di vista etico, se così si può dire.
Quarto posto obbligatorio
Una situazione che appare molto simile a quello che, secondo diversi spifferi in arrivo da Appiano Gentile, si starebbe stagliando in casa Inter. Già, i nerazzurri potrebbero offrire un premio alla squadra in caso di qualificazione alla prossima Champions League. Una decisione che spiegherebbe in maniera importante la necessità per le casse societarie di concludere l’attuale Serie A nelle prime 4 posizioni. I conti, come si sa, sono in rosso, e gli assegni della UEFA sarebbero una boccata di ossigeno di proporzioni indicibili.
La situazione (preoccupante) di classifica
Al momento, tuttavia, la classifica è tutt’altro che positiva per la compagine allenata da mister Simone Inzaghi. Dopo il clamoroso ko interno contro il Monza di sabato sera (il terzo di fila in casa senza realizzare nemmeno un gol, cosa mai accaduta nella storia interista) Lautaro Martinez e compagni si trovano al quinto posto della classifica a -2 dal Milan, -5 dalla Roma e addirittura -10 dalla Lazio. Come se non bastasse, poi, questa sera l’Atalanta ha la chance di raggiungere i nerazzurri in caso di successo contro la Fiorentina, senza dimenticare il caso-Juventus. Se, nella giornata di mercoledì, verranno restituiti i 15 punti di penalizzazione ai bianconeri, l’Inter scenderà al sesto posto a 9 punti di distacco dal team di Max Allegri.
Scenari tutti da scrivere…
Un andamento allarmante. 11 sconfitte in 30 turni di campionato (appena una in meno di Empoli e Salernitana) sono un dato che ha dell’incredibile. La panchina di Simone Inzaghi scotta. Parecchio. Senza l’ottimo andamento nelle coppe, il tecnico piacentino forse sarebbe già stato sollevato dal proprio incarico. Per sua fortuna e bravura, invece, nei match da dentro e fuori sta andando alla grande. Supercoppa Italiana già in bacheca, Finale di Coppa Italia da conquistare nel match di ritorno (in casa) contro la Juventus, quindi ampie chance di raggiungere la semifinale di Champions League dopo il 2-0 in casa del Benfica. La sensazione, nettissima, è che Simone Inzaghi non sarà l’allenatore dell’Inter nell’edizione 2023-2024, ma tutto è ancora da scrivere. Tra un primo-Champions e due coppe da poter alzare. Anche in caso di clamoroso rovescio con il Benfica sembra che tutto sarà procrastinato all’estate. Ma sarà davvero così?
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