Non bastano i due gol di vantaggio a far dormire sonni tranquilli a Simone Inzaghi e all’Inter. Domani sera, mercoledì 19 aprile, al Meazza alle 21.00 contro il Benfica non basterà aspettare.
Precedenti pericolosi
Già contro il Porto, infatti, i nerazzurri avevano messo a rischio il passaggio ai quarti con un atteggiamento troppo prudente e rinunciatario nel match di ritorno, soffrendo anche la carica emotiva della squadra di Sergio Conceiçao e dello stadio Do Dragão. Alla fine lo 0-0 ha consentito alla squadra di Inzaghi di staccare il pass per i quarti, ma con una ripresa giocata sempre più in apnea.
Ancora San Siro
Questa volta, l’Inter potrà almeno appoggiarsi su un San Siro da tutto esaurito e il vantaggio è doppio, ma il Benfica appare una squadra con maggiori strumenti rispetto al Porto per scardinare una difesa apparsa tutt’altro che ermetica come quella nerazzurra. La formazione di Inzaghi potrebbe anche soffrire il pressing e il gegenpressing lusitano e potrebbe non bastare, come all’andata, la capacità di resistenza palla nei piedi di Marcelo Brozovic.
Blocco creativo
Soprattutto considerato il momento delicato che stanno vivendo i nerazzurri, che con le continue frenate delle ultime settimane in campionato (un punto in cinque gare) vedono a rischio un piazzamento Champions. Anche il Benfica, però, è sotto pressione in campionato: in due settimane si visto rosicchiare sei punti dei 10 che aveva di vantaggio sul Porto secondo. Per questo, per entrambe, il quarto di finale sarà uno snodo cruciale della stagione.
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